Nel 1976, coloro che producono film horror a basso budget si rivolgono al Berberian Sound Studio, con sede in Italia e costi alla portata di tutti, per ultimare il mixaggio del suono delle pellicole. Gilderoy, un tecnico del suono ingenuo e introverso, lascia l'Inghilterra per raggiungere lo studio e lavorare all'ultimo film diretto dal maestro dell'orrore Santini. Alla sua prima esperienza nel settore, dopo essersi occupato per anni di documentari, Gilderoy si ritrova immerso in un mondo del tutto nuovo, dove regnano sfruttamento e mancanza di rispetto, e lentamente rimane vittima dei suoi demoni personali, nutriti dalle lettere che riceve dalla madre e dai violenti suoni con cui lavora.
Di impianto prettamente sonoro, un dramma che sembra volere mettere in luce come l'uso di immagini violente (mai esplicitate nel film), associate all'audio, possano modificare la personalità degli individui più sensibili. Lavoro curioso anche per il duplice impianto linguistico (italiano e inglese).
Una bella idea di base vanificata da una sconclusionata e macchinosissima messa in scena. Purtroppo non basta una bella idea di partenza per fare un buon film. Ci vogliono anche idee su come svilupparla al meglio, la storia. Veramente una delusione dopo delle positive recensioni che avevo visto qua e là. :-(
Specializzato in ricostruzione di effetti acustici, il tecnico del suono Gilderoy (Toby Jones) vola dall'Inghilterra in Italia, ingaggiato dal produttore Francesco Coraggio (Cosimo Fusco) per occuparsi del reparto sonoro del film -in post produzione- Il vortice equestre, diretto dal regista Giancarlo Santini (Antonio Mancino). Gilderoy, di carattere introverso e sensibile,… leggi tutto
Anni '70 :Gilderoy, apprezzato tecnico del suono inglese è chiamato alla postproduzione audio di un horror italiano intitolato Il vortice equestre ad opera del "maestro" Giancarlo Santini. Per lui essere calato in uno studio di registrazione così raffazzonato in cui l'improvvisazione prende troppo spesso il sopravvento sulla professionalità è un qualcosa di traumatico ma non riesce ad… leggi tutto
Avevo parecchie aspettative da questo film. Avevo letto buone recensioni e la storia mi pareva dare spunti interessanti. Lo studio di registrazione "vintage" in cui si dà voce alla pellicola horror, gli effetti sonori e quant'altro. C'era tutto per trarne un film di genere davvero diverso dagli altri. Invece è tutto abbozzato. Le idee vere si contano col contagocce e alla fine… leggi tutto
Fede Álvarez è un habitué dei reboot/remake/revival e dei sequel (ma quando s’è trattato di dare un prosieguo alla sua opera originale, “Man in the Dark”, è stata la…
Avevo parecchie aspettative da questo film. Avevo letto buone recensioni e la storia mi pareva dare spunti interessanti. Lo studio di registrazione "vintage" in cui si dà voce alla pellicola horror, gli effetti sonori e quant'altro. C'era tutto per trarne un film di genere davvero diverso dagli altri. Invece è tutto abbozzato. Le idee vere si contano col contagocce e alla fine…
Specializzato in ricostruzione di effetti acustici, il tecnico del suono Gilderoy (Toby Jones) vola dall'Inghilterra in Italia, ingaggiato dal produttore Francesco Coraggio (Cosimo Fusco) per occuparsi del reparto sonoro del film -in post produzione- Il vortice equestre, diretto dal regista Giancarlo Santini (Antonio Mancino). Gilderoy, di carattere introverso e sensibile,…
Tecnico del suono di talento ma timido e spaesato, Gilderoy si trasferisce in Italia dall'inghilterra,dove vive da solo con la madre, per contribuire alla post-produzione di un misterioso e controverso horror d'autore diretto dal sedicente regista italiano Santini. Ad accoglierlo è però lo sbrigativo e rude direttore di produzione Francesco ed una stralunata troupe di attrezzisti e…
La discesa agli inferi del povero tecnico del suono Gilderoy (un iper-espressivo ma paradossalmente impenetrabile Toby Jones), avviene in un doppio confronto continuo di piani contrapposti. La sua flemma very english alla scostante vivacità tutta italica, che la troupe con cui viene chiamato a collaborare esprime in maniera sempre più evidente; il balbettare sillabe scomposte in una lingua che…
Sto notando che, ultimamente, la pagina della rivista cartacea Film Tv, dedicata al sito, si occupa quasi esclusivamente di opinioni, in anteprima, di film che a breve usciranno in sala. Io ho provato a scovarne…
Anni '70 :Gilderoy, apprezzato tecnico del suono inglese è chiamato alla postproduzione audio di un horror italiano intitolato Il vortice equestre ad opera del "maestro" Giancarlo Santini. Per lui essere calato in uno studio di registrazione così raffazzonato in cui l'improvvisazione prende troppo spesso il sopravvento sulla professionalità è un qualcosa di traumatico ma non riesce ad…
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Commenti (2) vedi tutti
Di impianto prettamente sonoro, un dramma che sembra volere mettere in luce come l'uso di immagini violente (mai esplicitate nel film), associate all'audio, possano modificare la personalità degli individui più sensibili. Lavoro curioso anche per il duplice impianto linguistico (italiano e inglese).
leggi la recensione completa di undyingUna bella idea di base vanificata da una sconclusionata e macchinosissima messa in scena. Purtroppo non basta una bella idea di partenza per fare un buon film. Ci vogliono anche idee su come svilupparla al meglio, la storia. Veramente una delusione dopo delle positive recensioni che avevo visto qua e là. :-(
leggi la recensione completa di franktower