Regia di Jonathan Glazer vedi scheda film
Raro sci-fi dai tratti ipnotici e psichedelici come non se ne vedevano dagli anni sessanta/settanta. Purtroppo Jonathan Glazer sembra farsi prendere dalla volontà di confezionare un prodotto autoriale e sperimentale, in cui la presa registista (documentaristica) e visiva divorano i contenuti della sceneggiatura facendo di Under the Skin un prodotto di nicchia. Lo spettatore fatica a seguire la storia, priva quasi di dialoghi e decisamente sfilacciata. Il connubio fantascienza ed erotico non viene sfruttato a pieno. La Johansson è algida e inespressiva. Si intuiscono comunque le potenzialità di fondo e, al tempo stesso, i contenuti drammatici e tragici, ma il risultato finale lascia interdetti. Non premiato al botteghino, ha comunque una larga cerchia di sostenitori. Numerose le nomination ottenuto in giro per il mondo, ma ma nessun premio, a parte quello per la migliore colonna sonora agli European Film Awards.
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