Salvata in extremis dalla morte da un enigmatico Bad Man, una giovane aliena viene mandata sulla Terra con il compito di annientare l'umanità. Assunte sembianze da donna e il nome di Laura Flynn (Scarlett Johansson), comincia a seminare vittime per le colline scozzesi ricorrendo al sesso, unica arma a sua disposizione. Con il passare del tempo, però, Laura comincia ad assaporare i benefici apportati dall'essere umano e inaspettatamente mostra i primi segni di un tenero sentimento quando è attratta da un uomo di mezza età, andando contro agli scopi per cui era stata mandata sulla Terra.
Approfondimento
UNDER THE SKIN: LIBERAMENTE TRATTO DA SOTTO LA PELLE DI FABER
Diretto da Jonathan Glazer e scritto dal regista con Walter Campbell, Under the Skin è liberamente basato sul romanzo Sotto la pelle di Michel Faber che, considerato un capolavoro di fantascienza esistenziale, si interroga su ciò che significa essere umano, extraterrestre o qualsiasi altra cosa nel mezzo. La protagonista della storia è una voluttuosa donna di non specificate origini aliene che si aggira per le highland scozzesi in cerca di uomini per attirarli nella propria trappola di disumanizzazione prima di finire vittima delle proprie azioni quando il contatto con l'umanità ha effetti devastanti sulla sua stessa pelle.Nonostante abbia tratto ispirazione dal romanzo di Faber, Glazer si è distaccato di molto dallo scritto originale (nel quale, ad esempio, la protagonista raccoglie con l'inganno autostoppisti nerboruti e robusti per prelevare loro i muscoli per conto della multinazionale intergalattica per cui lavora) lavorando solo sull'idea di un individuo alieno che sperimenta per la prima volta la vita sulla terra e il senso di identità dopo aver "abitato" un corpo umano sintetico. Mentre nel romanzo la protagonista porta le sue vittime in una fattoria, dove le ingabbia e le ingrassa con patate per poi estrarne le fibre muscolarli prima di liberarle, nell'opera di Glazer l'aliena umanizzata attira le prede in maniera casuale nel suo furgone per sedurle e lasciarle sospese in una sorta di liquido amniotico ultraterreno fino a quando non saranno del tutto essiccate e private dell'anima.
UN CAST DI NON ATTORI
Dopo aver individuato in Scarlett Johansson la protagonista di Under the Skin, Glazer ha deciso di mandare l'attrice con indosso una parrucca a buon mercato, del pesante rossetto rosso e un cappotto di pelliccia, in giro per le strade di Glasgow (a piedi o su un furgone) e di farle "rimorchiare" in incognito una serie di uomini scelti tra i comuni passanti, senza che questi si rendessero conto di essere ripresi da telecamere ben nascoste o da un complesso sistema formato da otto microcamere poste all'interno del furgone con cui si muove l'aliena.Lasciando tutto al caso, senza dialoghi scritti e senza una sceneggiatura da seguire pedissequamente, Under the Skin è dunque interpretato per la maggior parte delle riprese da attori per caso, che hanno scoperto solo dopo le riprese di essere finiti in un film. Al pari dei "personaggi", grande importanza in Under the Skin hanno i paesaggi scozzesi e le musiche ipnotiche composte dalla musicista Mica Levi, la cui band indie dei Micachu & The Shapes è ben nota tra i club musicali più esigenti.
Affascinante, conturbante, inquietante, commovente; musiche ed immagini che incantano. Opera pregevole, per quanto ostica ed enigmatica. Non scomoderei eccessivamente Kubrick e Tarkovskij, tuttavia, "si parva licet componere magnis", certi accostamenti , in effetti, non sono poi così azzardati...
Film metafisico, lisergico, distopico, esistenzialista. "Under the Skin" è tutto o niente, un apologo pessimista sulle sorti dell'umanità o una favola umanista che, nonostante tutto, sprigiona ottimismo. Un Film che osa con la consapevolezza di chi sa che tra qualche anno starà ancora li a dare qualche suggerimento. Erotica e brava la Johansson.
Una delusione. Il regista punta tutto sulle immagini mentre la vicenda è decisamente inconsistente. Un gioco di stile che, senza il supporto di un tessuto narrativo, alla fine risulta anche noioso. Eppure sull'incrocio degli sguardi fra Noi e Loro la FS letteraria e filmica ha dato tanto e il filone non è certo esaurito.
Esperimento lodevole, ma fallimentare, di importare la tecnica della candid camera in un genere cinematografico incompatibile. Il messaggio di fondo si perde, e resta semmai l'interesse sociologico. Difficile pensare di veicolare un pensiero filosofico rimettendo la sceneggiatura al caso e la recitazione a dei passanti. Peccato!
Allegoria metafisica vagamente estetizzante del processo di individuazione junghiano. Intelligente e ben girato, ma probabilmente sopravvalutato. Voto 7.
Brutto è un eufemismo. Visto da sola perché tutti gli esseri umani normali, non solo quelli del film, scompaiono dopo 10 minuti. E non misteriosamente.
I migliori: quello/i con la moto;
I peggiori: prodotti dolciari;
Scene migliori: paesaggi;
Scene peggiori: catrame sonnifero;
Johansson bella e brava, anche quando corre o guarda nel vuoto. Concetto del film carino, ma non nuovissimo.
Esperimento alieno fallito, condotto da una forma di vita esogena al Pianeta Terra, pertanto estranea agli umani sentimenti. Sulla scia di Specie mortale e Space vampires, una bellissima extraterrestre se ne va in giro -spogliandosi facilmente- a caccia di uomini in cerca di occasionali accoppiamenti.
girato con telecamere nascoste, Glazer realizza un film unico nel suo genere. essenziale, doloroso, inquietante, epocale, moderno. sembra fantascienza, ma è puro esistenzialismo. comunque la si veda, ricondurlo a una disputa sul fatto che qui la Johansson sia bella o meno, è quanto meno riduttivo (e assai poco interessante).
Il mondo visto percepito e gustato da un alieno.
Inizialmente un punto di luce.
Che infrange l’oscurità, e si insinua progressivamente negli occhi (lo specchio dell’anima) di una donna senza vita, per farsi strada al suo interno e appropriarsi delle sue giovani e belle fattezze.
Fino a crescerle dentro e nascondersi, letteralmente, sotto la… leggi tutto
Mascherarsi con altri occhi.
È lo sguardo che, in principio, prende forma. Seguono poi le parole, le prime parole: feel, field [...] pool, sell.
Sotto mentite spoglie l'occhio si trasforma in personaggio. L'alieno si nasconde nel corpo umano e comincia ad aggirarsi per le vie e per le lunghe e fredde strade della Scozia. La sua è una ricerca, o… leggi tutto
Dunque, ridiamo finalmente un po’ ed era anche ora. Dopo giorni di proiezioni seriose, drammatiche e pesanti, ecco arrivare il primo film involontariamente comico del concorso veneziano. Si, perché questo anomalo Under the Skin tutto è tranne che un film drammatico o di fantascienza. La trama è presto raccontata: un’aliena proveniente da chissà dove e chissà per quale scopo giunge… leggi tutto
Alasdair Gray (1934-2019), il mio sterne-brautiganiano secondo (Iain M. Banks è il primo) romanziere scozzese post-moderno massimalista preferito (oltre ai disegni, e a parte gli estratti dal Gray’s…
Oggi mi son recuperato questo sci-fi- Trama non classica, manco così scontata, anzi mi ha offerto punti interessanti anche se rimane il tutto un po' "acerbo" sotto il lato comunicazione, visto che la protagonista parla "poco". Buona ricerca scenografica, fotografica e della colonna sonora.
Scarlett Johansson: il Motivo di questo Film, dominante, sensuale, bella. è la sua…
In una zona d'ombra tra Species, Starman e L'uomo che cadde sulla Terra troviamo questo "Under the Skin". Un film molto inquietante realizzato in modo intelligente, senza sperperare milioni, riuscendo nell'intento di generare paura senza ricorrere a colpi bassi o produrre tremendi shock sensoriali. Immagino che sia oltretutto piuttosto fedele all'atmosfera del libro da cui è…
E saperle nuovamente aiuta a capirle meglio, ritrovandole. A proposito di “la Zona d’Interesse” non mi viene in mente nient’altro che nulla. Ovvero: questo. Non è lecito, né…
Avevo visto questo film anni fa, poi avevo completamente dimenticato la sua esistenza, fino a riscoprirlo per caso e rivederlo. Salvo accorgermi, dopo un po', di averlo già visto. Ho comunque deciso di dargli una seconda occasione.
Di pancia la mia impressione è che tutti i commenti atroci al film siano più che condivisibili. Appena conclusa la visione, il pensiero…
Under the skin U.S.A.2013 Film di difficile interpretazione opera complessa, alcuni critici di fama mondiale hanno paragonato il regista Jonathan Glazer al maestro Stanley Kubrick, in effetti c’è del genio, in alcune scene ben congegnate , nelle varie angolature della mdp è sicuramente un film d’atmosfera cupa, vari simbolismi da interpretare per capire il senso…
Raro sci-fi dai tratti ipnotici e psichedelici come non se ne vedevano dagli anni sessanta/settanta. Purtroppo Jonathan Glazer sembra farsi prendere dalla volontà di confezionare un prodotto autoriale e sperimentale, in cui la presa registista (documentaristica) e visiva divorano i contenuti della sceneggiatura facendo di Under the Skin un prodotto di nicchia. Lo spettatore…
Il film può essere interpretato come il procedere dell'individuazione Junghiana.
Una specie di alieno attraversa le varie fasi "umane" del dolore, e del restringimento delle sue potenzialità:
-inizio vita biologica, lallazione, linguaggio, vestizione
-attività predatoria istintuale, mancanza di caratteristiche umane
…
Voi Siete Qui: "Don't Move, Stay Still."
Quel non luogo iper-situato fra un battito di palpebre e l'altro, nel tempo [d(is)]stante tra l'assopirsi e il risvegliarsi: il nero assoluto di pellicola cinematografica non…
Guarda / come sono diventata... Splendo già da un anno / e non è ancora finita!
Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina.
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Questa è l'ultima antologia della serie YBSF curata da Gardner Dozois (1947-2018) e contiene i racconti a suo giudizio migliori pubblicati nel 2017.
“The Year's Best Science Fiction:…
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Commenti (26) vedi tutti
Affascinante, conturbante, inquietante, commovente; musiche ed immagini che incantano. Opera pregevole, per quanto ostica ed enigmatica. Non scomoderei eccessivamente Kubrick e Tarkovskij, tuttavia, "si parva licet componere magnis", certi accostamenti , in effetti, non sono poi così azzardati...
commento di DavideKingInk80Film metafisico, lisergico, distopico, esistenzialista. "Under the Skin" è tutto o niente, un apologo pessimista sulle sorti dell'umanità o una favola umanista che, nonostante tutto, sprigiona ottimismo. Un Film che osa con la consapevolezza di chi sa che tra qualche anno starà ancora li a dare qualche suggerimento. Erotica e brava la Johansson.
commento di Peppe ComuneLa sintesi del sito è del tutto di fantasia. Non c'entra davvero nulla con il film; incomprensibile, come d'altra parte è tutto il film. Voto TRE
commento di BradyUna delusione. Il regista punta tutto sulle immagini mentre la vicenda è decisamente inconsistente. Un gioco di stile che, senza il supporto di un tessuto narrativo, alla fine risulta anche noioso. Eppure sull'incrocio degli sguardi fra Noi e Loro la FS letteraria e filmica ha dato tanto e il filone non è certo esaurito.
commento di giammazCapisco le riflessioni sull'umanità, su ciche ci rende umani (e disumani), ma è un film eccessivamente prolisso per i miei gusti.
commento di faumesEsperimento lodevole, ma fallimentare, di importare la tecnica della candid camera in un genere cinematografico incompatibile. Il messaggio di fondo si perde, e resta semmai l'interesse sociologico. Difficile pensare di veicolare un pensiero filosofico rimettendo la sceneggiatura al caso e la recitazione a dei passanti. Peccato!
leggi la recensione completa di Souther78Nel 2013 “Under the skin, nel 2017 “Ghost In the shell” grazie Scarlett !!!!!!!
leggi la recensione completa di claudio1959Due palle inenarrabili. Speravo solo che finisse in fretta.
commento di paoscaScarlett Johansson sarà pure una gran gnocca, ma questo film fa proprio cagare.
commento di corradopCome stupidaggine è ottimo... Voto 0
commento di ILDIODELLERECENSIONIAllegoria metafisica vagamente estetizzante del processo di individuazione junghiano. Intelligente e ben girato, ma probabilmente sopravvalutato. Voto 7.
leggi la recensione completa di ezzo24Del genere "fantaidiozia", insensato, voto 0
commento di stokaiserBrutto è un eufemismo. Visto da sola perché tutti gli esseri umani normali, non solo quelli del film, scompaiono dopo 10 minuti. E non misteriosamente.
commento di Psychomammaforse il film piu' brutto, insulso e senza capo ne' coda che abbia mai visto in 70 anni. non male
commento di angelopanzacchiUn film Morale. Un film d'amore.
leggi la recensione completa di mckIl cinema muto iniziò a scomparire dal 1927. il regista di "Under the skin" lo sa? Qualcuno può avvisarlo?
commento di GikoGomezUn film un po' complesso...ma con il suo fascino.
leggi la recensione completa di ezioI migliori: quello/i con la moto; I peggiori: prodotti dolciari; Scene migliori: paesaggi; Scene peggiori: catrame sonnifero; Johansson bella e brava, anche quando corre o guarda nel vuoto. Concetto del film carino, ma non nuovissimo.
commento di PieroEsperimento alieno fallito, condotto da una forma di vita esogena al Pianeta Terra, pertanto estranea agli umani sentimenti. Sulla scia di Specie mortale e Space vampires, una bellissima extraterrestre se ne va in giro -spogliandosi facilmente- a caccia di uomini in cerca di occasionali accoppiamenti.
leggi la recensione completa di undyingBrutta trasposizione del romanzo di Michael Faber, evitabile.
leggi la recensione completa di alfatocoferologirato con telecamere nascoste, Glazer realizza un film unico nel suo genere. essenziale, doloroso, inquietante, epocale, moderno. sembra fantascienza, ma è puro esistenzialismo. comunque la si veda, ricondurlo a una disputa sul fatto che qui la Johansson sia bella o meno, è quanto meno riduttivo (e assai poco interessante).
commento di giovenostaIl Kubrick del 2000 ? Ma mi faccia il piacere ....
leggi la recensione completa di daniele64Personalmente lo trovo davvero affascinante e interessante. Un film d‘autore e con una Scarlett ambigua. Bellissimo il finale.
commento di LucaJazz94Molto lento...film non per tutti; cerebrale finchè si vuole, ma con la Scarlett nuda, comunque.
leggi la recensione completa di tobanisFilm senza senso, come l'esistenza di Scarlett Johansson. Brava ? No. Bella ? Come una tamarretta qualunque. Sexy ? Ma per favore…
commento di Tex MurphyMi sarò distratto, ma il Bad Man, la missione e l'anagrafica di Laura Flynn di cui si parla nella Trama di questa scheda non li ho visti…
commento di 1835