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La mafia uccide solo d'estate

Regia di Pierfrancesco Diliberto vedi scheda film

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La recensione su La mafia uccide solo d'estate

di tafo
7 stelle

Visione appassionata e poco retorica, onesta e sincera. Fenomeno stagionale solo nel titolo.

La normalità del bene e la spietatezza del male. Si può anche parlare della mafia con leggerezza quando si ha la giusta consapevolezza del luogo in cui si è vissuto e si è stati testimoni diretti dei fatti narrati, visti con gli occhi da bambino o da ragazzo ma sempre occhi da innamorato. La vita di Arturo è segnata dagli omicidi di mafia fino al punto che , mentre i suoi concittadini ne rifiutano l’esistenza, lui comincia a parlare pronunciandone il nome, intuendone la presenza. Il problema semmai per il bambino è scegliere meglio modelli e travestimenti, crescendo capirà che non c’è bisogno di eroi per combatterla ma c’è necessità di persone normali e oneste che, banalmente e semplicemente, vogliono fare il proprio dovere ogni giorno. Uomini che vivendo vicino a noi è fatale incontrare e conoscere e purtroppo anche vedere uccisi per poi essere infangati con storie di tradimenti coniugali e vendette di  mariti gelosi. Crescendo capirà che per conquistare la sua Flora ne dovrà fare di sciocchezze prima di fargli capire chi era veramente il suo datore di lavoro, amico degli amici e come loro sarcasticamente ritratto. Uomini cinici e ignoranti eppure capaci di influenzare l’esistenza di Arturo, di Palermo e dell’Italia. Tra la memoria civile dei caduti e la deformazione grottesca dei luoghi comuni. Leggerezza sentimentale e  pesantezza ambientale, formazione personale e omertà sociale. Film dove il pubblico e il privato camminano insieme è l’amore e la bellezza trionfano negli occhi di un figlio a cui insegnare chi sono gli uomini da ammirare e da conoscere anche postumi. Visione lucida e sguardo impossibile fino a dieci anni prima per un film del genere. Tra la fissità dissacrante di Cipri e Maresco e la velocità satirica di  youtube tra un ritaglio di Ivana Spagna e una maschera carnevalesca geniale si può partire da qui per conoscere meglio la storia di un paese che purtroppo ha sempre bisogno di eroi.

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