Regia di Franck Khalfoun vedi scheda film
un film molto stiloso questo MANIAC. molto vogue, dove ogni cosa è bella e precisa, a cominciare dalle musiche molto OTTANTA che riprendono un pò il mood che si respirava a new york in quegli anni in cui il punk cominciava a sporcarsi con i sintetizzatori e diventare qualcosa di altro. di sicuro quello che manca nel ripescaggio del culto di basso budget, dal francese khalfoun in vena di rivisitarlo, è lo squallore che contraddistingueva l'originale(che vidi tanti anni fa). essendo qui a los angeles si respira quell'aria che si respirava già vedendo DRIVE e il più riuscito ONLY GOD FORGIVES. la freddezza di una messinscena perfetta che congela la violenza in un atto quasi arty. il MANIAC di khalfoun non fa quasi mai paura, non sembra che khalfoun insegua la paura. qualche spruzzata di splatterume che però non eguaglia le vette di certo cinema di genere francese, ma nemmeno il disagio interno. non si prova malessere nell'assistere alle imprese di elija wood in vena di degradare l'eredità che gli ha lasciato peter jackson e la saga tolkieniana. MANIAC 2012 è un video da proiettare durante una sfilata di moda che sfrutta le sue belle musiche. elija wood che ha il viso giusto per scavare nel proprio marciume attoriale, non sfonda nelle viscere dei neon di strada, non smembra le tendopoli di barboni lungo le strade della città degli angeli, non amputa la magia di un vecchio negozio di restauratori di manichini portato alla malora da un infinito complesso edipico. MANIAC 2012 è "un qualcosa" di cui non si sapeva cosa pensare fino a quando non lo si è visto e che ha poi lasciato nel dubbio, di cosa esso possa essere, se non una macelleria di donne.
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