Regia di John Krokidas vedi scheda film
FESTIVAL DI VENEZIA - GIORNATE DEGLI AUTORI
in una Sala Darsena gremita fino all'impossibile di pubblico in visibilio (soprattutto le ragazzine) per la presenza in sala dello sparuto Daniel Radcliffe,che sparisce annientato dalla folla che lo sovrasta, Kill your darlings, che promette faville con la sua storia che raggruppa una manciata tra i più significativi artisti perduti della beat generation, si presenta invece come un polpettone tutto intento a garantire una manierata perfezione d'ambiente come nel meno ispirato degli adattamenti in costume (in genere impeccabili) di James Ivory. E nel seguire le vicende a sfondo anche criminoso degli scrittori in erba già propensi all'inquietudine e alla rbellione, assistiamo ad una rassegna fredda e stanca di luoghi comuni e di fremiti raggeelati, visto che la passione e la fiamma del desiderio non si accendono mai un istante, se non negli occhi cerulei e perennemente allarmati di Dane DeHann (visto ed apprezzato in Lawless e Chronicles), l'unico veramente bravo e non imbalsamato attore del folto e blasonato gruppo. Un'opera prima che sa di opera prima, di compitino svolto con diligeenza e freddezza su un argomento che prevedeva ben altri livelli di emozione ed ardore.
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