Regia di Alain Resnais vedi scheda film
labirintico,incantatorio,destrutturato,arduo,magico,raffinato: e' una riflessione sulla memoria, sullo spazio, sul tempo, sulla ciclicita' della Storia. Deja vu, atti mancati, inquietudine, ricordi offuscati che si mescolano al presente, sottili legami e coincidenze nei raccordi tra un'immagine e l'altra. All'inizio fa pensare a Bunuel, poi cambia strada. Spiazzante. Quello di Resnais e' un cinema decisamente avanti, che ha osato sperimentare soluzioni stilistiche che ancora oggi rimangono di una modernita' disarmante
contribuisce a creare tensione
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