Regia di Alain Resnais vedi scheda film
Introspettivo, onirico, enigmatico. Ma soprattutto lento, noioso, pesantissimo. L’anno scorso a Marienbad è un film troppo allegorico, addirittura criptico, incapace di destare spontaneamente interesse. L’ambientazione è affascinante, la storia sarebbe interessante, ma lo stile di Resnais distrugge qualsiasi benintenzionato alla visione. L’unica cosa che rimane del film, aldilà dei lunghi silenzi e degli artifici espressivi di Resnais, è quel cervellotico gioco con le carte che ha tolto il sonno a più di uno spettatore…
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