Elena (Anna Foglietta) lavora in una casa editrice, vive da sola e da tempo ha smesso di credere nell'amore, poiché è rimasta scottata da una dolorosa vicenda occorsale sette anni prima, nel 2005, quando era ancora una specializzanda universitaria e condivideva casa con l'amica Roberta (Camilla Filippi). Ai tempi, aveva conosciuto Marco (Giulio Berruti) e con lui aveva convissuto per due anni, fino al giorno in cui non scoprì che lui la tradiva con un altro uomo. Incinta, Elena avrebbe voluto abortire ma Marco la convinse a cambiar idea e ad affidare a lui la bambina non appena fosse nata. Da allora, non ha più rivisto nessuno dei due ma la ferita che si porta dentro è aumentata a dismisura, fino a impedirle di rimanere coinvolta in altre relazioni. Un giorno, però, nella sua vita entrano prepotentemente Ettore (Bruno Wolkowitch), un affascinante uomo maturo, e Adriana (Lorena Cacciatore), una diciottenne vitale e seduttiva, che la coinvolgono in un inaspettato girotondo amoroso.
Note
Francesca Muci, regista debuttante, lavora con misura su un tema scivoloso che è la materia del suo omonimo romanzo, e parte dalla sicurezza che comunque tutti i palpiti e le sorprese dell’amore sono un territorio minato. Si perde sempre, non dura. Insomma, lasciate ogni speranza, eccetera: l’amore è eterno finché dura dice Verdone, basta che funzioni aggiunge Woody. Senza farsi traviare da toni tragici alla Bergman, che la pensava allo stesso modo, incanalando tutto in un regime espressivo borghese, la giovane autrice riesce a mantenere il racconto non solo piacevole e arguto anche nei suoi momenti audaci, ma rende con stile elegante le faccende di sesso anche le più tortuose.
Raccapricciante! Recitazione al disotto dei già scadenti standar televisivi. Insulto all'arte cinematografica ma soprattutto all'EROS. Ma cosa ancor più grave è aver ricevuto il contributo di denaro pubblico!
Più che imperfetto, superficiale e pasticcione. Un impulso indefinito e coltivato con poca convinzione, che spara a caso, secondo il poco fantasioso estro del momento. È l’amore descritto da Francesca Muci nel suo libro e nell’omonimo film, girato in una Bari senz’anima fatta di lungomare, palme e caffè all’aperto. La protagonista, una Elena di omerica memoria, appare impegnata in… leggi tutto
Sullo sfondo del lungomare di Bari, sentiamo le prime note della canzone di Tiziano Ferro “L’amore è una cosa semplice” che sembra quasi contrapporsi al titolo del film, salvo poi attendere il finale per capire che invece fa da pilastro all’accettazione dell’idea che l’amore può essere imperfetto. Elena, trentacinque anni, editor letterario, una cara amica e tanta solitudine, ha… leggi tutto
L'amore è imperfetto, il film anche (e molto), ma ha una carnalità, una vivacità e un ritmo che lo fanno sembrare una versione dei melodrammoni di Matarazzo aggiornata ai tempi dell'amore liquido. La prima opera di finzione di Francesca Muci - che avevamo apprezzato nel documentario L'Italia del nostro scontento - è tratta dal suo romanzo eponimo e racconta la vicenda… leggi tutto
L'amore è imperfetto, il film anche (e molto), ma ha una carnalità, una vivacità e un ritmo che lo fanno sembrare una versione dei melodrammoni di Matarazzo aggiornata ai tempi dell'amore liquido. La prima opera di finzione di Francesca Muci - che avevamo apprezzato nel documentario L'Italia del nostro scontento - è tratta dal suo romanzo eponimo e racconta la vicenda…
Un film di una notevolissima presunzione. In una materia sviscerata in ogni suo aspetto più e più volte nella storia del cinema, Francesca Muci si muove con atteggiamento inutilmente profetico, danneggiando in questo modo anche la prestazione di una brava attrice come Anna Foglietta.
Da ricordare soltanto la non scontata ambientazione barese della vicenda.
Il Film in questione ha in se' una notevole forza morbosa ma oltre a questo non e' una visione cosi' semplice e solamente sensuale da vedere ma anche da tutto il resto (lavoro,relazioni varie e sentimenti sparsi ...) la Storia in se' si lascia guardare anche se da un certo punto (ca. 45') mi sono un po' perso perche' le varie relazioni incominciavano ad essere un po' troppo svogliate.Comunque…
Signori cerchiamo di incoraggiare gli esordi alla regia come la Muci che proviene tra l'altro dai documentari e completa un'opera piena di piccole incongruenze e troppo piena di flashback che rovinano il film.Se poi avesse osato qualcosa di piu' a livello sessuale potevo anche appaiarla alla Breillat francese.Comunque la sola Anna Foglietta vale quattro stelle....e vamos.
La storia è decisamente originale, per lo meno per il modo in cui gli spunti si evolvono. Non è un film sulla bisessualità nè un film sui sentimenti ma sicuramente su come passione, istinto, amore, leggerezza e paura possono convivere all'interno di una stessa persona. Mi sono chiesta se tenti di dimostrare che tutti possiamo essere bisessuali. Non credo sia questo l'obiettivo ma…
Più che imperfetto, superficiale e pasticcione. Un impulso indefinito e coltivato con poca convinzione, che spara a caso, secondo il poco fantasioso estro del momento. È l’amore descritto da Francesca Muci nel suo libro e nell’omonimo film, girato in una Bari senz’anima fatta di lungomare, palme e caffè all’aperto. La protagonista, una Elena di omerica memoria, appare impegnata in…
Bellissimo film che fa riflettere su le realtà più comuni nel mondo girato a Bari anche sul porto meraviglioso attori bravissimi... Con poi le musiche di Tiziano Ferro scelte benissimo che ti rendono benissimo che L'amore è una cosa semplice
Sullo sfondo del lungomare di Bari, sentiamo le prime note della canzone di Tiziano Ferro “L’amore è una cosa semplice” che sembra quasi contrapporsi al titolo del film, salvo poi attendere il finale per capire che invece fa da pilastro all’accettazione dell’idea che l’amore può essere imperfetto. Elena, trentacinque anni, editor letterario, una cara amica e tanta solitudine, ha…
C’è una certa ressa, la lista di attesa nel cuore di Elena, 35enne editor che non sa scegliere tra l’amica del cuore con cui abita, un ragazzo bisessuale che vorrebbe essere padre (ma non marito a tempo pieno), un uomo maturo che osserva un poco stupefatto, la girl assatanata omosessuale incontrata per caso, altri ed eventuali. Francesca Muci, regista debuttante, lavora con misura su un…
A volte mi piace affrontare film “alla cieca”: pellicole che ti trovi davanti senza saperne nulla; provare l’ebbrezza di affrontare una storia di cui non sai e non vuoi sapere nulla prima di vedertela scorrere innanzi con gli occhi famelici dello spettatore curioso. “L’amore è imperfetto” gode in questi giorni di una insolita distribuzione capillare pure qui nel dimenticato (non…
Ogni giovedì, quando compiliamo la newsletter - pensata per dare risalto ai Vostri contenuti - viene questo dubbio. La newsletter la leggete? Vi serve? Soddisfa qualche bisogno, offre qualche stimolo? Ci piacerebbe…
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Raccapricciante! Recitazione al disotto dei già scadenti standar televisivi. Insulto all'arte cinematografica ma soprattutto all'EROS. Ma cosa ancor più grave è aver ricevuto il contributo di denaro pubblico!
commento di vjarkiv