Regia di Sean Baker vedi scheda film
Un incontro inatteso e in qualche modo "forzato" cambia la vita di due donne, una giovane e bellissima ma in cerca di "qualcosa" che possa dare un senso al suo quotidiano, l'altra anziana e vedova, apparentemente chiusa alla vita e (soprattutto) alle novità.
Una svendita di cortile, l'acquisto di un thermos per pochi spiccioli (ma al cui interno si nasconde un tesoro dimenticato) e la necessità per Jane di conoscere la donna a cui quel tesoro apparteneva inconsapevolmente. Dopo le prime (e seconde...) diffidenze, il loro rapporto inizierà a farsi più profondo e da questa insolita amicizia potrebbe anche nascere qualcosa di inaspettato.
L'efficacissima protagonista giovane è la modella - qui all'esordio - Dree Hemingway, bisnipote di Ernest, capace di regalare alla sua Jane le giuste gradazioni tra la vita in coabitazione con l'amica Melissa e il fidanzato di lei (paga per vivere in una stanza spoglia, divide con gli amici ampie dosi di erba e una quotidianità fatta di nulla e di X-Box).
Ha un lavoro quasi misterioso e ampiamente saltuario, e fa presto a riempire il suo tempo con quello di Sadie, la vedova arcigna di cui diventa (quasi) una stalker.
E Starlet chi è? Uno splendido cagnolino (il nome femminile era stato scelto prima di entrare nel canile...), compagno inseparabile della giovane Jane e coprotagonista eccezionale del film (un premio per lui, per favore!): un piccolo chihuahua che è spesso "in campo" ed è sempre in grado di fare la cosa giusta al momento giusto.
Al suo secondo film dopo "Prince of Broadway" del 2008, Sean Baker dirige un cast all'esordio (oltre alla Hemingway, anche Besedka Johnson che interpreta Sadie è alla sua "prima volta") con grazie e sensibilità.
Si ride molto e ci si commuove in un film da vedere e far vedere.
(http://newamericancomedy.blogspot.it/2012/08/starlet-2012-di-sean-baker.html)
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