Regia di Mikkel Munch-Fals vedi scheda film
l'esordio, 2010, per questo giovane regista danese, classe 1972, prodotto dalla Zentropa, la casa cinematografica di Lars Von Trier. La "bella gente" del titolo, traduzione letterale e più azzeccata di "smukke mennesker", è, ancora una volta, la borghesia danese, il ceto medio alla deriva, che prigioniera di profondissime solitudini, si muove e affonda nelle proprie perversioni, mentre il Natale, fintamente purificatore, si avvicina e pare, grottescamente, riportare un qualche tipo di speranza sopra questo gruppo di persone irrimediabilmente segnate dal passato e alla disperata ricerca di un futuro. Un film recitato, al solito, benissimo, un film coraggioso e Much-Fals dirige molto bene, scrutando volti e corpi, con la giusta misura, senza mai lasciarsi sopraffarre da una materia così delicata e scottante. Ecco, forse, il limite: una certa freddezza di fondo, una certa austerità di troppo. Ma di "Festen", parola definitiva e assoluta su questa benestante Danimarca, ne esiste uno solo. Un altro film interessante, da una delle migliori cinematografie europee.)
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