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Trama

Le esistenze di tanti infelici si incrociano nella Copenhagen dei giorni nostri. Tra questi, i quattro protagonisti della storia: sono Ingeborg e Anna, Anders e Jonas, madre e figlia, padre e figlio, che  da qualche tempo vivono separati e non si parlano più. Ognuno di loro è prigioniero delle sue insicurezze e la loro quotidianità si trascina tra l'amarezza della solitudine e la precaria consolazione dell'istinto. 

Note

Un'antologia a tinte forti sul male di vivere. Lungometraggio d'esordio per il regista danese Mikkel Munch-Fals, vincitore, nel 2011, del Gran Premio della Giuria "Nuove voci/nuove visioni" al Festival di Palm Springs.

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La recensione più votata è positiva

OGM di OGM
8 stelle

Smukke mennesker, ossia la “bella gente” danese. Un titolo ironico per un film che, contrariamente al suo omonimo italiano, non vuole provocarci mettendo a nudo i crudeli paradossi dell’ipocrisia sociale. Questo film vuole disorientarci. Confondendo le idee circa la distinzione tra vita pubblica e vita privata, fino a spingerci a chiederci quale delle due sia quella vera, quella attraverso… leggi tutto

2 recensioni positive

2014
2014

Recensione

Mulligan71 di Mulligan71
8 stelle

l'esordio, 2010, per questo giovane regista danese, classe 1972, prodotto dalla Zentropa, la casa cinematografica di Lars Von Trier. La "bella gente" del titolo, traduzione letterale e più azzeccata di "smukke mennesker", è, ancora una volta, la borghesia danese, il ceto medio alla deriva, che prigioniera di profondissime solitudini, si muove e affonda nelle proprie perversioni, mentre il…

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Recensione
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2012
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Smukke mennesker, ossia la “bella gente” danese. Un titolo ironico per un film che, contrariamente al suo omonimo italiano, non vuole provocarci mettendo a nudo i crudeli paradossi dell’ipocrisia sociale. Questo film vuole disorientarci. Confondendo le idee circa la distinzione tra vita pubblica e vita privata, fino a spingerci a chiederci quale delle due sia quella vera, quella attraverso…

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