Regia di Simon West vedi scheda film
“Stolen” è un film che (mi) mette in tremenda difficoltà.
Ha infatti pregi e difetti fin troppo evidenti; come action è un’ira di Dio (e sono anche altre le scelte appropriate), purtroppo si scorda quasi del tutto della logica, il che diventa un vizio madornale, anche perché, nonostante le parole di Nicolas Cage nel backstage presente nel dvd (che parla di sceneggiatura irrinunciabile …), molte cose si potevano mitigare senza toglier nulla al resto.
Dopo un furto milionario finito male, Will (Nicolas Cage) è finito in prigione; scontata la pena si ritrova il suo ex socio in affari Vincent (Josh Lucas) che gli rapisce la figlia (Sami Gayle) con l’obiettivo di recuperare il bottino andato disperso e la polizia che lo bracca appunto perché sa che ci sono tanti dollari pronti a tornare a galla.
Will ha poche ore per trovare i soldi, solo contro tutti, forte dell’aiuto solo della bella Riley (Malin Akerman) sua vecchia amica.
Film soprendente dal punto di vista dell’azione, ma che si perde anche in un bicchier d’acqua, anche perché la matrice di base era promettente quanto basta e viene praticamente annientata da una serie di leggerezze imperdonabili (sceneggiatura firmata da David Guggenheim che con “Safe house” nello stesso anno aveva fatto intravedere possibilità ben diverse).
Simon West come regista compie un lavoro assai superiore rispetto ad altri suoi precedenti, purtroppo per lui (e per noi) pare chiudere un occhio sulla logica (una per tutte, Vincent pare far di tutto per lasciare alla ragazza una possibilità di comunicare ed uccide facendo molto rumore, per non parlare della facilità con cui Will estorce informazioni alla polizia).
Tutto all’insegna dello spettacolo che per lo meno non manca affatto, in più New Orleans è una location che concede squarci visivi interessanti (soprattutto quando si scende nei bassifondi), il main theme musicale è esaltante ed il make up di Josh Lucas è pittoresco.
Inutile dire che Nicolas Cage fa egregiamente il suo compito, cioè quello di essere un eroe contro tutti e tutto (oltre che imbattibile, questo è chiaro), ed in fondo si è ritrovato in situazioni assai peggiori, ma il possibile valore del film sta altrove.
Tanti sono i pregi (taluni quasi inaspettati), ma poi vi è un difetto dai tratti giganteschi, ad ognuno di noi spetta dare un valore ad uno ed agli altri, in effetti ritengo che sia un film capace di dividere (ed in fondo è già qualcosa).
Ad ogni modo, precipitoso.
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