Regia di Justin Zackham vedi scheda film
Ellie (Diane Keaton) e Don?Griffin (Robert De Niro) sono genitori (felicemente separati) di 3 figli: Jared (Topher Grace), medico 30 anni vergine, Lyla (Katherine Heigl), che è stata abbandonata dal compagno perché sterile, e Alejandro (Ben Barnes), figlio adottivo d’origine colombiana che si sta per sposare con Missy (Amanda Seyfried), figlia di due idioti ariani xenofobi repubblicani in crisi economica. Ma l’integerrima madre biologica di Alejandro, iperreligiosa, invitata alla cerimonia, non potrebbe sopportare di aver affidato il ragazzo a una famiglia su cui grava il peccato del divorzio: perciò Bebe (Susan Sarandon), compagna di Don e un tempo migliore amica di?Ellie, deve farsi da parte, così che gli antichi sposi possano fingere fasti scomparsi, per amor di prole e loro quiete. America vs propri sciocchi stereotipi, Carnevale promiscuo da sessantottardi vs austera Quaresima d’importazione. Ma, soprattutto, la Hollywood progressista senescente, con il suo privilegiato prontuario di individualismo immanente ed egoistica ricerca di sé, che fa i conti con i propri debolissimi figli, in cerca solamente d’approdi sicuri ed estinti ideali. In una stracca commedia corale del rimatrimonio, una farsa che semina possibili conflitti e eventuali sviluppi ma non sa creare nessuna tensione narrativa. Finale ecumenico e redenzione liberal. Robin Williams, nei panni del prete, è solo uno svuotato ricordo di se stesso. Katherine Heigl, in un ruolo vacuo come gli altri, è comunque la migliore del cast.
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