Espandi menu
cerca
The Big Wedding

Regia di Justin Zackham vedi scheda film

Recensioni

L'autore

degoffro

degoffro

Iscritto dal 10 gennaio 2003 Vai al suo profilo
  • Seguaci 99
  • Post 165
  • Recensioni 929
  • Playlist 23
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi
Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su The Big Wedding

di degoffro
5 stelle

Pur avendo a disposizione un cast, sulla carta, da sogno (De Niro, Sarandon, Keaton e Williams), il quasi sconosciuto Justin Zackham (finora, di noto, ha firmato solo la sceneggiatura di “Non è mai troppo tardi” di Rob Reiner) non va oltre l’ennesima, scipita, commedia matrimoniale dall’umorismo che si vorrebbe sboccato ed irriverente (si parte con De Niro che tenta un approccio di sesso orale con la nuova compagna Susan Sarandon, salvo essere sorpreso ed interrotto dall’ex moglie Diane Keaton che poi abbraccia con imbarazzo, perché ancora sotto l’effetto del “piccolo aiutante blu”), per ben presto sprofondare nella melassa più indigesta e concludersi con un plurimo lieto fine di demenziale perfezione. E’ la commedia americana standard di oggi che si illude di essere cattiva, impudente e beffarda, piazzando qualche battuta e situazione volgarotta a caso, con ammiccamenti al presunto cinema geniale dei vari Judd Apatow e Farrelly brothers, puntualmente ringraziati nei titoli di coda, per poi compiacersi con tocchi di zuccheroso romanticismo alla Nancy Meyers (anche lei menzionata tra i ringraziamenti finali). Il risultato purtroppo è, come ormai quasi sempre capita, desolante e bolso, sotto tutti i punti di vista.

 

Alejandro, figlio adottivo di Don e Ellie sta per sposarsi con Missy. Alle nozze parteciperà, a sorpresa, dalla Colombia anche la madre naturale di Alejandro, la quale, dalle rigide e tradizionali convinzioni religiose (si chiama … Madonna), ignora che Don e Ellie nel frattempo, dopo 20 anni di matrimonio, hanno divorziato. Alejandro non vuole darle questa delusione né tanto meno farle vedere quanto sia disfunzionale e bizzarra la sua famiglia adottiva e chiede ai suoi genitori di superare gli screzi del passato e fingersi ancora felicemente sposati per pochi giorni. Peccato che Don, da diversi anni, conviva con Bebe, un tempo migliore amica di Ellie. Bebe è così costretta, suo malgrado, a lasciare casa, ma non per questo si mette da parte. Al matrimonio partecipano anche gli altri due figli legittimi di Don e Ellie. L’infelice Lyla, in crisi con il marito Andrew anche perché la donna non può avere figli e Jared che, alle soglie dei trent’anni, ancora “aspetta l’amore” e riflette sulla sua scelta di rimanere vergine. Quando conosce Nuria, disinibita sorella naturale di Alejandro, si rende conto di aver buttato via diversi anni della sua vita. Si aggiungano un prete ex alcolista e una madre della sposa ultra rifatta “dalla faccia terremotata”, “lesbica part-time” e il gioco è fatto. Come andrà a finire è facile intuirlo e credo di non svelare nessuna sorpresa dicendo che, come da copione, tutti vivranno felici e contenti, danzando sulle note di “Save the last dance for me” di Michael Bublé.

 

De Niro, evidentemente non sazio della già asfittica saga “Ti presento i miei”, soffre di vertigini, fa sculture erotiche, sesso scatenato per 40 minuti con l’ex moglie (è sconvolto dal fatto che la donna abbia raggiunto un orgasmo di 9 ore), per poi prendere ginocchiate e pugni dalla Sarandon e dalla Keaton, mentre la Heighl gli vomita addosso e lo schiaffeggia. Il verginello Topher Grace, medico in ospedale, rifiuta le avances di avvenenti e super disponibili infermiere, ma poi, senza esitazioni, si scioglie di colpo, come dargli torto, di fronte alle grazie della esuberante Nuria che fa il bagno nel lago nuda, gli dichiara esplicitamente di essere pronta a fare l’amore con lui e, giusto per non perdere tempo, lo masturba a cena sotto al tavolo, salvo poi essere interrotta dalla madre del giovane che la invita a maggior cautela verso il figlio (“Ho l’uccello bloccato da mia madre!”). Infine i vari protagonisti rivelano i loro altarini e reciproci tradimenti il giorno delle nozze, ignari di essere ascoltati da tutti gli invitati dietro il tendone. “E’ come vedere una telenovela!” sbotta la madre naturale di Alejandro, a sua volta prigioniera di un segreto che non ha mai voluto rivelare al figlio e non così irreprensibile come supposto.

 

Forse Zackham vorrebbe prendersi anche un po’ in giro ma è poco credibile. Tutto è così grossolano e fasullo da lasciare di sasso, soprattutto quando si opta per un umorismo scurrile (molti i doppi sensi, collegati anche alle incomprensioni linguistiche, la madre naturale di Alejandro è colombiana e non capisce una parola di inglese) e si scelgono le soluzioni più convenzionali, per una farsa sbracata ed isterica che si risolve in una sit com raffazzonata ed improvvisata di barzellette piuttosto mosce, annichilita per di più da un sentimentalismo becero, difficilmente sopportabile. Il ritmo, nella prima parte, è anche discreto, qualche risat(in)a scappa, ma è davvero troppo poco. Peccato perché De Niro (da pilota automatico ma simpatico), la Sarandon (per lo più si sta buttando via come il suo collega di set ma qui si conferma per me un’autentica bomba, capace di illuminare con la sola sua presenza ogni scena)

e la Keaton (vive di rendita su tic e vezzi già troppe volte sperimentati negli ultimi anni) sono tre commedianti di classe e, qua e là lo confermano ma meriterebbero copioni più intelligenti e meno dozzinali e triviali. Robin Williams fa un’apparizione fugace ma credo ricicli il suo personaggio di “Licenza di matrimonio” (anche lì era un prete). Gli altri fanno da inutile contorno, giusto per aumentare la baraonda. Vedere tanto spreco di talento mette sempre tristezza, anche se quasi non ci si fa più caso. Pur consapevole che questo ormai è l’inevitabile andazzo, faccio ancora fatica a rassegnarmi all’indolenza diffusa nel cinema di puro intrattenimento americano. Inevitabile flop al botteghino. Remake del film francese del 2006 “Mon frère se marie”.

Voto: 5

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati