Quando la polizia scopre il cadavere di una ragazza brutalmente assassinata, i fratelli Joe e Chrissie Fairburns si uniscono al supervisore Robert per stringere il cerchio delle indagini intorno a Jason Buliegh, un molestatore sessuale già conosciuto alla polizia. Senza alcuna prova incriminante, sono costretti a lasciar andar via Jason ma Joe e Chrissie sono intenzionati ad estorcergli una confessione a qualsiasi costo. Accompagnati dal padre Lenny, ex capo della polizia, lo rintracciano ma la situazione sfugge loro di mano dando vita a una situazione complessa che avrà conseguenze tragiche sulla vita dei due fratelli.
Note
"Blood" è fin dal titolo un’opera sul sangue versato e su quello che scorre nelle vene dei membri di una famiglia, prigioniera di diktat reazionari ma capace di mettersi in discussione. Murphy valorizza il materiale umano a sua disposizione (la contrapposizione fisiognomica tra Bettany e Graham in grande forma), calandolo nelle atmosfere piovose e malinconiche della periferia inglese. Se le insistenti apparizioni del pedofilo ucciso contraddicono la monolitica concretezza visiva, i primi piani sugli occhi di Joe/Bettany la riaffermano con rinnovata potenza, come correlativo oggettivo di una temperatura emotiva sempre prossima alla glaciazione.
Il contesto appare tenebroso e intrigante ma purtroppo si rivela una trama mediocre e poco credibile. La recitazione è sottotono e non coinvolge pur trattandosi di una vicenda drammatica. E' un'occasione sprecata.
Paul Bettany, Stephen Graham, Marc Strong, Brian Cox: con un british cast di questi livelli è davvero difficile che il film non riesca almeno un po' a catturarci, a risultare epico, forte, duro e crudele. E infatti l'opera seconda di Nick Murphy dopo un mezzo bluff come il recente "Il mistero di Rockford", è un film che senza nulla aggiungere ai drammi polizieschi visti fino ad ora (alcuni… leggi tutto
All'inizio di sente una voce fuori campo: “Il vento là fuori, sulle isole, mi ricorda quando eravamo bambini: papà ci diceva di allacciare bene i cappotti o il vento ci avrebbe sollevati fino dentro al mare. E noi gli credevamo.” e si vedono due bambini che giocano, imbacuccati, sulla ventosa spiaggia della penisola di Wirral, nel nord-est dell'Inghilterra. Di fronte alla costa c'è… leggi tutto
Cosa c'è di più terribile che macchiarsi di un omicidio? Per Nick Murphy, regista di "Blood" in uscita nelle sale italiane la risposta è chiara, e consiste nel peso di sopravvivere al mancato castigo della legge. E' ciò che succede a Joe e Chris Fairburn, due fratelli, entrambi poliziotti, coinvolti nell'uccisione di un pregiudicato sospettato di aver violentato ed ucciso un'adolescente.… leggi tutto
In una grigia cittadina di mare inglese , due poliziotti indagano sull' atroce omicidio di una ragazzina ... Basato su di una miniserie britannica del 2004 , questo lungometraggio più che un thriller è un dramma morale , con qualche punto di contatto con " Mystic river " , ma del tutto imparagonabile con il film di Eastwood . Infatti questa è una pellicola lenta e sofferta ,…
Film "Thriller-Drammatico" Inglese ( si vede benissimo dal tipo di Fotografia usata e dalla cupezza di tutta la Storia ...) che parte molto bene con l'acceleratore premuto iniziando la Pellicola con la scoperta di un Cadavere Femminile trovato massacrato che puo' fare ricordare passi di "Criminal Minds" e/o "Cold Case" comunque Serie Tv U.S.A. e dopo poco incominciano delle Indagini serrate che…
Pellicola britannica in tutto e per tutto, a partire dal giovane regista Nick Murphy, al secondo lungometraggio dopo “1921 – Il mistero di Rookford” (2011), per arrivare ad un cast di eccellezze con quattro nomi considerevoli come quelli di Paul Bettany, Stephen Graham, Mark Strong e Brian Cox senza scordarsi l’incidenza del paesaggio, decisamente tipico ed attinente per…
Due sbirri ,che sono anche fratelli uccidono un presunto pedofilo per poi rendersi conto di aver sbagliato persona.Una variazione sul genere interno di famiglia in un dramma criminale.Rimane un prodotto tipicamente inglese con una narrazione recitativa troppo veemente ed enfatica nonostante una bella fotografia e dei bei sfondi cromatici.Ma un film deve anche penetrarti dentro,possederti, e a me…
Negli ultimi anni è sempre più palese come le serie tv si stiano evolvendo, mezzi, storie e interpretazioni ricordano sempre più film che appartengono alla branca del cinema anziché a quella della televisione. Basta citare solo alcuni esempi di questa (se vogliamo chiamarla così) trasformazione: "House of Cards", "Breaking Bad", "Game of Thrones" e così…
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Commenti (4) vedi tutti
La tensione emotiva dei protagonisti, molto ben rappresentata. Decisamente un buon thriller.
commento di iroChi controlla i controllori ?
leggi la recensione completa di daniele64Pellicola Inglese che non e' la solita Minestra di Uccisioni !
leggi la recensione completa di chribio1Il contesto appare tenebroso e intrigante ma purtroppo si rivela una trama mediocre e poco credibile. La recitazione è sottotono e non coinvolge pur trattandosi di una vicenda drammatica. E' un'occasione sprecata.
commento di UgoCatone