Regia di Ron Howard vedi scheda film
Avversari fin dai tempi in cui entrambi correvano in Formula 3, l'inglese James Hunt (Hemsworth) e l'austriaco Niki Lauda (Brühl) rappresentarono l'anima dionisiaca e quella apollinea della formula 1. Tanto assentato di vita, comunicativo e imprudente l'uno, quanto razionale, misantropo e scostante l'altro, i due si diedero battaglia per buona parte degli anni '70, Hunt con la McLaren, Lauda con la Ferrari. Il clou, in un campionato mondiale che vedeva primeggiare Lauda di parecchi punti, fu il tragico incidente di Nürburgring, in Germania, che sfigurò per sempre la faccia del pilota austriaco. Lauda non si diede per vinto e dopo appena una quarantina di giorni tornò in pista, fino alla rocambolesca sfida per l'ultimo Gran Premio che lui e Hunt corsero da rivali, in Giappone, in condizioni atmosferiche impossibili.
Ron Howard filma magnificamente un'epopea passata alla storia, la vicenda incredibile di due uomini agli antipodi, realizzando un blockbuster ad altissima tensione nel quale un merito non secondario lo hanno i truccatori che sono riusciti a rendere così simile al vero il volto di Lauda. Già allora si capiva come andavano le cose: quando girano così tanti soldi, puoi aspettare di sapere chi ha vinto un titolo mondiale anche quando ormai i piloti hanno tagliato il traguardo da un pezzo.
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