Regia di Ron Howard vedi scheda film
Film che ho atteso per mesi con grandi aspettative, data la regia del premio oscar Ron Howard, e che mi ha addirittura sorpreso oltre ogni più rosea aspettativa.
Howard imprime un ritmo serratissimo, con sequenze al cardiopalma esaltate da una cura del suono da paura.
Notevoli i monologhi e i dialoghi, così come sono perfetti i due attori protagonisti, Daniel Bruhl e Chris Hemsworth peraltro molto simili ai veri Lauda e Hunt. La ricostruzione del periodo storico è eccellente (bellissima la sequenza con i meridionali che offrono un passaggio a Lauda rimasto a piedi nella campagna nei pressi di Trento).
Quasi assente del tutto la computer grafica, e ciò è un grande bene poichè rende il film spettacolare. Oltre ai due protagonisti, ci sono anche Clay Regazzoni (interpretato dal nostro Favino), Mario Andretti, Vittorio Brambilla, Arturo Merzario, Lord Hesketh e persino in una fugace apparizione Enzo Ferrari.
La storia propone il duello nella stagione 1976 tra Hunt e Lauda (soprattutto ci si concentra su tre GP: Germania, Italia e Giappone), preceduto da una breve introduzione dei due personaggi che già si sfidavano nelle formule minori. Da una parte il facoltoso Lauda (seppur osteggiato dalla famiglia poco incline a permettergli una vita da piloti), dall'altra il grintoso e squattrinato Hunt. Lo sceneggiatore caratterizza in modo perfetto i due personaggi. Lauda è un calcolatore metodico che lavora sul dettaglio e sulla cura dei particolari, Hunt invece è il classico genio & sregolatezza che punta a occhi chiusi sul coraggio e il talento da qui il soprannome di Hunt the Shunt (Hunt lo Schianto, per i suoi frequenti incidenti).
Così viene sviluppata l'accesa ma corretta rivalità tra i due, che alla fine giungono con lo stimarsi vicendevolmente (notevole scambio di battute finali) il tutto in una cornice spettacolare che inchioda senza respiro lo spettatore alla poltroncina. Si susseguono incidenti, toccate, passaggi indiavolati su chicane con la mdp collocata a una spanna dalle ruote che rasentono i cordoli. Favoloso il make up (Lauda sfigurato è fatto davvero bene), così come è magistrale la ricostruzione dell'incidente in cui il pilota austriaco rischiò di perdere la vita...
Erano anni che non mi capitava di vedere un film adrenalinico e coinvolgente come questo. Howard opta per un taglio registico continentale con camera car perfetti, soggettive e movimenti di macchina studiati. Grande attenzione anche nel mostrare i dettagli (piedi sui pedali, mani sui cambi, occhi che scrutano il cielo, pistoni che si muovono all'interno dell'auto), quasi sfoggiando un piglio fumettistico e al contempo pulp. Non manca infatti una certa spruzzatina da film pulp, garantita soprattutto dall'atteggiamento ribelle di Hunt, con le sue scappatelle e le sue spacconate.. Discreta pure la colonna sonora.
A mio avviso, come minimo, otterrà più candidature all'Oscar, DA VEDERE AL CINEMA! Grande Ron Howard, ma questa non è una novità.
Tra i migliori film del 2013.
Nulla
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