Trama
A metà degli anni Settanta, gli appassionati di Formula 1 assistono a un acceso duello per la conquista del titolo mondiale. James Hunt, bello, sexy e affascinante come una rockstar, si ritrova a fronteggiare il suo rivale di sempre, Niki Lauda, più umile, conservatore e schivo nei confronti della vita mondana. Un tragico imprevisto durante il Gran Premio di Germania del 1976 compromette l'intera stagione di Lauda mentre Hunt è impegnato a combattere i propri demoni personali, sia dentro che fuori dai circuiti, quando arriva il momento della gara decisiva. L'ultimo Gran Premio della stagione, a Tokyo, si trasformerà per entrambi in un'avvincente occasione di rivalsa, durante la quale entrambi mostreranno le loro migliori doti ma solo uno potrà salire sul gradino più alto del podio e laurearsi campione.
Approfondimento
RUSH: LA COMPETIZIONE IN F1 TRA HUNT E LAUDA
Diretto dal due volte premio Oscar Ron Howard e scritto dallo stesso regista in coppia con lo sceneggiatore Peter Morgan, Rush racconta dell'amicizia e rivalità tra i piloti di Formula 1 degli anni Settanta James Hunt, talentuoso campione inglese ma anche incallito playboy, e Niki Lauda, il suo diretto rivale austriaco contraddistinto da molta più disciplina e senso del dovere. Entrando nelle loro vite personali e mettendo in scena gli scontri dentro e fuori dai circuiti delle corse, Rush segue i due piloti impegnati nello spingersi oltre ogni limite e resistenza fisica e psicologica in un contesto in cui non è previsto alcun margine di errore. Era il 1975 quando Niki Lauda riuscì a vincere il titolo mondiale con una vettura Ferrari, dopo sette anni di regno incontrastato della Ford. La stagione successiva, quella del 1976, vide Lauda trionfare in sei delle nove gare iniziali, permettendogli di costruirsi uno scarto di punti apparentemente irraggiungibile verso la conquista di un secondo titolo mondiale. Mentre Lauda confermava il suo talento, l'astro nascente James Hunt, pilota del team McLaren, cominciava a farsi notare, pur non portando a termine quattro gare su sei iniziali.
Squalificato dopo il Gran premio di Spagna, che gli permise di battere Lauda per la prima volta, Hunt pian piano riuscì ad erodere punti al rivale, preparandosi per quel Gran premio di Germania che avrebbe cambiato le sorti del campionato. Noto per essere uno dei più pericolosi al mondo, il Gran premio di Germania, che si disputa nel circuito "infernale" di Nürburgring, vide infatti Lauda protagonista di uno spaventoso incidente, che lo avrebbe ridotto quasi in fin di vita, tenendolo fuori dai giochi per un bel po' e concedendo così ad Hunt di portarsi a due soli punti di svantaggio da lui.
Ad accendere l'entusiasmo per un campionato ormai nelle mani di Hunt, sarebbe poi stata l'insperata notizia del ritorno in gara di Lauda nel Gran Premio d'Italia del 12 settembre 1976 che, a sole sei settimane dall'incidente in terra tedesca, avrebbe riacceso la stagione automobilistica con una euforizzante lotta all'ultima accelerata.
I PERSONAGGI PRINCIPALI
Reduce dai successi commerciali di blockbuster come Thor e The Avengers, l'attore australiano Chris Hemsworth in Rush interpreta James Hunt, il pilota del team McLaren. Definibile come una rock star dei motori, Hunt era famoso per essere un donnaiolo (secondo la leggenda, ha avuto più di 5 mila donne) e per incarnare uno stile di vita molto libero. Incredibilmente competitivo, Hunt era anche un uomo molto passionale, schietto e a cui piaceva divertirsi, nascondendo a tutti quella parte di carattere ombroso che lo rendeva un personaggio interessante.
L'attore tedesco (ma di origini spagnole) Daniel Brühl interpreta invece Niki Lauda. Dal modo di fare quasi scientifico e tecnicamente astuto, Lauda ha rappresentato il prototipo di un nuovo genere di atleti professionisti, pronti a rischiare il tutto e per tutto per la vittoria. Nonostante facesse il pilota per business, l'agonismo e la competizione avevano finito per trasformarlo in un atleta a tutto tondo, dedito allo sport più che alla vita privata. Olivia Wilde dà volto a Suzy Miller Hunt, la celebre modella che prima James Hunt sposa e poi trascura. Suzy era tutto ciò che James desiderava avere a fianco in uno dei momenti più alti della sua carriera, quando ogni cosa era nuova e provocava eccitazione. Con il passare del tempo, però, tra i due le cose divennero più complicate fino a spingere Suzy a ricercare la propria felicità e a prendersi cura, prima di tutto, di se stessa.
A impersonare invece Marlene, la moglie di Niki Lauda, è l'attrice di origini rumene Alexandra Maria Lara. In netto contrasto con la jetsetter Suzy Miller, Marlene è stata una moglie sempre presente nella vita del marito, rimanendo costantemente al suo fianco anche dopo l'incidente che gli deturpò in maniera irreversibile il volto.
A completare il cast principale di Rush sono poi l'attore italiano Pierfrancesco Favino (nei panni di Clay Regazzoni, pilota svizzero concorrente di Lauda nella scuderia Ferrari), Christian McKay (è il barone Alexander Hesketh, appassionato di corse automobilistiche e "sponsor" di Hunt), Stephen Mangan (è Alastair Caldwell, capomeccanico di Hunt alla McLaren), Julin Rhind-Tutt (è Anthony "Bubbles" Horsley, capomeccanico di Hunt alla Hesketh Racing), Alistair Petrie (è il leggendario pilota Stirling Moss, ritiratosi prima del 1976 ma ancora dentro al mondo della Formula 1) e David Calder (è Louis Stanley, a capo della British Racing Motors).
RICOSTRUIRE UN'EPOCA
Le riprese di Rush si sono svolte per la maggior parte nei veri circuiti di Formula 1 sparsi per il mondo. Ad occuparsi delle scenografie di Rush e a ricostruire i veicoli da corsa e i circuiti in scena è lo scenografo Mark Digby mentre il direttore della fotografia Anthony Dod Mantle è ricorso a un sistema di 30 telecamere per riprendere le gare, le auto e gli attori, da ogni angolatura possibile.
Poiché l'incidente del Nürburgring lasciò Niki Lauda deturpato, Daniel Brühl ha indossato sul volto una protesi estetica creata da Mark Coulier, premio Oscar per The Iron Lady.
Il costumista Julian Day ha avuto invece il compito di scegliere gli abiti da far indossare ai protagonisti e in linea con l'epoca raccontata. Per i costumi di scena fuori dalle gare sono intervenuti due maison italiane: Gucci si è occupata di ricreare i vestiti per James e Suzy Hunt mentre Salvatore Ferragamo ha firmato gli abiti indossati da Niki e Marlene Lauda.
A comporre la colonna sonora originale di Rush è, infine, Hans Zimmer, il cui lavoro è accompagnato da canzoni del periodo di David Bowie, Steve Winwood, Dave Edmunds, Mud e Thin Lizzy.
Note
Un’opera asciutta, attenta, che si apre all’emozione raccontando semplicemente ciò che avvenne con rara perizia filologica. Le ricostruzioni d’epoca sempre esatte - senza alcun ricorso a facili immagini di repertorio - e incorniciano un’evocazione sportiva grafica, narrativa e scenica in cui il dato cronachistico sposa una raffinata ricerca sui dispositivi di ripresa delle gare, in grado di agganciare la materia trattata ai codici della contemporaneità. Camere car, riprese in abitacolo, in retrovisore, ad altezza pista o su pedaliera si alternano per restituire la completezza del gesto, l’adrenalina del rischio, la potenza dell’incontro tra corpo umano e meccanico. La crudezza delle poche, scioccanti immagini di degenza dello sfigurato Lauda non chiede nessun pegno empatico in cambio. Non ricatta, semplicemente racconta. Così "Rush", da semplice biopic di una rivalità sportiva, diventa la grande narrazione di un’epoca perduta.
Trailer
Scrivi un commento breve (max 350 battute)
Attenzione se vuoi puoi scrivere una recensione vera e propria.
Commenti (16) vedi tutti
Rush un fim biografico di due grandi campioni.
leggi la recensione completa di Jean12Per motivi ( ahimè) di età e di passione ho potuto vivere di persona quel periodo d’oro della F1 dove i campioni erano dei veri miti,niente a che vedere con quanto ( non) si vede oggi in pista. Sul film che dire? Difficile,se non impossibile,riassumere in 123 min episodi al limite dell’eroismo sportivo e Ron stava meglio con Fonzie...
commento di MARPESSATO61Gli amici esperti di motori mi elencano innumerevoli "errori" nella trama e nella meccanica... ma questo è un film, non un documentario! Ed è estremamente appassionante. Voto: 7,5 PS: solo io noto la somiglianza tra Niki Lauda e il Doc Martin di Rai3?
commento di andenkoDai tanti voti positivi, si capisce l'incompetenza del pubblico, sul mondo della formula 1.. non parliamo poi di chi ha fatto il film.. :-(( per me, voto 1
commento di stokaiserBel film. Epico.
commento di corradopHoward racconta la leggendaria rivalità tra due giganti dello sport che segnarono un'epoca anche nella cultura di massa, senza indulgere in mitizzazioni o edulcorazioni, evidenziandone il lato più fragile e umano e allo stesso tempo l'unicità, il coraggio e la tenacia. Appassionante.
commento di Fanny SallyCapolavoro. Film non solo per chi ama la F1. Eccezionali riprese ed effetti. Ottima recitazione. Voto 7,5
commento di SuperFioreSeguo in maniera superficiale la F1, ma il film è spettacolare. Molto interessante ripercorrere la storia e la vita di un grandissimo sportivo come Niki Lauda, soprattutto per gli eventi che hanno caratterizzato la sua vita. Consiglio a tutti la visione di questa pellicola, considerando che sono un amante del genere biografico, ben realiz. Voto : 8
commento di Luxvix5Non sono un critico cinematografico quindi evito tecnicismi che butterei li solo per sentirmi "figo" (come fanno in molti), sono figo lo stesso;) Il film? Quasi non trovo le parole giuste per rendere giustizia a questa OPERA D'ARTE che emoziona, intrattiene, adrenalizza, sorprende (seppur racconti una storia realmente accaduta).
commento di SaleinzuccaUna sola parola: Spettacolare, da non perdere per chi ama la F1.
commento di gacSensazionalistico e un po' didascalico, ma con due attori protagonisti azzeccati, "Rush", grazie ad un montaggio al cardiopalma, alla fotografia infuocata e a una colonna sonora elettrizzante, riesce a dipanare buona parte delle emozioni del periodo d'oro dello sport su tre ruote.
commento di Stefano LIn molti frangenti un po' troppo italianizzato a scapito dell'aspetto documentario. Intreccio pressoché inesistente. Azione al lumicino tranne le solite esasperate eccezioni. Buona realizzazione con effetti poco invasivi e ben integrat
commento di bebabi34Ottima storia, ottime immagini, ottimi attori. Film stupendo!!! Sembra veramente di essere su una F1 di quell'epoca..!
commento di ultrapazRon Howard ricostruisce il duellismo Lauda-Hunt molto bene,ritmi palpitanti per un film riuscito, facilitato dai seventy, anni ricchi di fascino e interesse.mio voto 8/10
commento di Marco MUno sport europeo raccontato da un americano: disastro annunciato. Se togliessimo le numerose citazioni, rimarrebbero dei personaggi monodimensionali, dialoghi da soap, pistoni-macchina-telecronista-pistone…!!!
commento di negroChi ama l'automobilismo avrà un orgasmo più di una volta e chi ha vissuto quegli eventi penso che troverà molto di più. Film ben fatto, peino di simboli e di archetipi. Da vedere assolutamente per chi ama le quattro ruote.
commento di sillaba