Johnny è sospettato di aver ucciso il marito della sua amante Carlotta, nota stella del varietà. Chiede aiuto all'amica Vera, dicendole che in realtà è Carlotta la colpevole. Vera cerca di farla confessare, invano. Ma l'assassino è proprio Johnny, istigato e "usato" da Carlotta che in realtà ha un altro amante: il caso si risolve drammaticamente in un teatro.
Note
Non molto amato neppure dal suo autore, viene considerato un'opera minore nella filmografia hitchcockiana; ma non è senza interesse. Da ricordare l'inganno del flash back iniziale, filmato come se corrispondesse alla realtà mentre si tratta di una bugia.
In apparenza sembra un poliziesco di routine che nemmeno il suo autore amava molto. Sicuramente non è la cosa migliore realizzata dal regista ma a mio avviso, vale invece molto di più di quanto si vuol far credere. Per dargli il giusto valore basterebbe infatti la trovata (tutta hitchcockiana) del lungo flashback che apre la pellicola.
Uno dei più sottovalutati e dimenticati, ed effettivamente Hitchock ha fatto decisamente di meglio, però come per molti altri autori, come tutti i film del maestro, rimane un giallo bellissimo, e con un'antagonista davvero affascinante.
Secondo me è il film peggiore di Hitchcockche non riesce a farmi scattare quel trasporto che provo quando vedo gli altri suoi film ;la pellicola è fiacca e la scadente interpretazione della Dietrich puo solo peggiorare le cose
a mio parere è uno dei più grandi capolavori di Hitchcock. la trama ti tiene con il fiato sospeso fino alla fine ed il capovolgimento finale incolla ancora di più lo spettatore allo schermo
Uno dei miei preferiti. Hitchcock inganna la sua eroina e con lei tutti noi spettatori fino allo svelamento finale. rilla la stella della Dietrich, anche se è la pur brava Wyman a reggere più di ogni altro la scena.
Londra: una esterefatta Eve (Jane Wyman), attrice dilettante, sente il resoconto del suo ragazzo, Jonathan (Richard Todd), il quale racconta (in flashback) che ha ricevuto la visita della fatale Charlotte Inwood (Marlene Dietrich), attrice di teatro che arriva da lui con un vestito impregnato di sangue e gli confessa di aver assassinato il marito con un attizzatoio; gli chiede inoltre di tornare… leggi tutto
Il marito di Charlotte Inwood, nota stella del varietà, viene assassinato. I sospetti ricadono su Jonathan Cooper, amante di Charlotte. Eve Gill, innamorata di Jonathan, decide di aiutare il latitante procurandogli rifugio.
Avendola vista diversi anni fa non la ricordo benissimo, ma questa pellicola credo sia una delle poche di Hitchcock a non essermi piaciuta.
Sebbene la recitazione… leggi tutto
Il marito di Charlotte Inwood, nota stella del varietà, viene assassinato. I sospetti ricadono su Jonathan Cooper, amante di Charlotte. Eve Gill, innamorata di Jonathan, decide di aiutare il latitante procurandogli rifugio.
Avendola vista diversi anni fa non la ricordo benissimo, ma questa pellicola credo sia una delle poche di Hitchcock a non essermi piaciuta.
Sebbene la recitazione…
Sicuramente non uno dei migliori film di Hitchcock, per una serie di motivi. Cominciamo col titolo. La "Stage Fright" o paura del palcoscenico è la paura di recitare, cantare, suonare, ballare davanti ad un pubblico, e in questa pellicola di tale paura non v'è alcuna traccia, quindi non si capisce cosa c'entri. Ma al di là di questa bazzecola, di molto più importante…
Una celebre attrice teatrale, dopo aver ucciso il marito, chiede aiuto all’amante, che a sua volta si rivolge a un’amica studentessa di recitazione e innamorata di lui: sarà quest’ultima, conducendo indagini in autonomia, a scoprire cosa è accaduto davvero. Importante punto di snodo nella filmografia hitchcockiana, per due motivi: da un lato sembra riprendere lo…
Il marito di Charlotte, nota stella del music-hall, viene ucciso. Johnny, l'amante della diva viene subito sospettato poiché è stato visto a casa della vittima qualche ora dopo l'assassinio. Braccato dalla polizia, Johnny cerca aiuto nella sua amica Eve alla quale racconta di essere stato messo in mezzo da Charlotte...
Un film molto pirandelliano, secondo me presenta…
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Commenti (13) vedi tutti
In apparenza sembra un poliziesco di routine che nemmeno il suo autore amava molto. Sicuramente non è la cosa migliore realizzata dal regista ma a mio avviso, vale invece molto di più di quanto si vuol far credere. Per dargli il giusto valore basterebbe infatti la trovata (tutta hitchcockiana) del lungo flashback che apre la pellicola.
commento di (spopola) 1726792<
Non è il miglior Hitchcock.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiNon il migliore...però FIGO FIGO
commento di FiestaUno dei più sottovalutati e dimenticati, ed effettivamente Hitchock ha fatto decisamente di meglio, però come per molti altri autori, come tutti i film del maestro, rimane un giallo bellissimo, e con un'antagonista davvero affascinante.
leggi la recensione completa di Utente rimosso (AlexVale)Dammi gli occhi e ricordati, non avrai altro primo piano all'infuori di me.
commento di michelNon uno dei migliori, ma comunque un grande film.
commento di BegemotikVOTO 7
commento di arcarsenalSecondo me è il film peggiore di Hitchcockche non riesce a farmi scattare quel trasporto che provo quando vedo gli altri suoi film ;la pellicola è fiacca e la scadente interpretazione della Dietrich puo solo peggiorare le cose
commento di howard76La mano di Hitchcock rende questo film interessante, nonostante una storia troppo "rosa" e poco coinvolgente.
commento di sonicyouthBuono
commento di aredhela mio parere è uno dei più grandi capolavori di Hitchcock. la trama ti tiene con il fiato sospeso fino alla fine ed il capovolgimento finale incolla ancora di più lo spettatore allo schermo
commento di ale3Uno dei miei preferiti. Hitchcock inganna la sua eroina e con lei tutti noi spettatori fino allo svelamento finale. rilla la stella della Dietrich, anche se è la pur brava Wyman a reggere più di ogni altro la scena.
commento di scream