Regia di Chris Fisher vedi scheda film
Incubo da crisi. Il lavoro va male, i debiti si accumulano, la tensione lievita ed in famiglia serpeggia il malcontento. Un giorno bussa alla porta un tizio tanto inquietante quanto eccentrico e all’improvviso ti ritrovi trascinato all’ interno di un inarrestabile vortice di follia e violenza. Sarà un caso? B movie truffaldino girato con niente ma interpretato da due nomi hollywoodiani di richiamo. Uno specchietto per le allodole perché il film di Chris Fisher (ricordiamoci che è sempre il regista dell'inguardabile S.Darko) ambisce al delirio pulp ma si risolve in una visione piuttosto noiosa e convenzionale. Risultato inevitabile e non tanto per la povertà di ambientazioni e mezzi ma per una inconsistenza di scrittura talmente imbarazzante da sfociare a più riprese nel ridicolo. L’unico a divertirsi pare Samuel L. Jackson, compiaciuto ma efficace nei panni del killer in completo scuro. Per lui una prova col pilota automatico ma ugualmente superiore a quella di un Luke Wilson apatico e anonimo, del tutto privo di personalità. Sarà il personaggio, direte voi. Eppure guardo ad altri suoi ruoli e mi sembra così da sempre. Mai piaciuto.
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