Regia di Enzo Monteleone vedi scheda film
"Walter Chiari-Fino all'ultima risata"
diretto nel 2011 da Enzo Monteleone,
devo dire che sono rimasto perplesso.
La storia racconta la vita, i successi come gli insuccessi,
del grande attore Walter Chiari,da operaio a Star
della Tv,teatro e del Cinema,fino al suo arresto nel
1969 all'apice del successo.
Poi prosciolto una lenta
e difficile risalita,fino allo sfiorare la
"Coppa Volpi",e dimenticato in un residence
Milanese.
Il Film è una Fiction prodotta da
Casanova Multimedia e da Rai Fiction,
con Luca Barbareschi,narra la
storia di uno dei più grandi
Attori e uomini di spettacolo che l'Italia abbia avuto
come Walter Chiari,che è partito come operaio,
poi per caso salito in un palcoscenico e divenuto
una Star negli anni '60 con "Canzonissima"
con Mina e la Panelli,poi all'apice il carcere,
il divorzio da Alida Chelli,
al rientro negli anni '80 con le Tv private,
fino alla grande interpretazione
attoriale nel film "Romance",
a un passo dal premio come miglior attore al
Festival del cinema,e finito solo e dimenticato,
in un residence del milanese,davanti ad una Tv
che trasmette i suoi vecchi sketch.
La Fiction è nata dall'idea di Luca Barbareschi
che fece conoscenza con il grande Attore nel
1986 con "Romance",e parlando con lui
gli promise che avrebbe prodotto un Film
sulla sua vita,è infatti in parte la promessa
è stata mantenuta,dico così perché questa
non è un Film ma una Fiction per la Tv.
Partiamo dal presupposto che di Fiction
ne vedo molto di rado,ne avrò visto un
paio come ad esempio quella di Rino Gaetano,
ma questa volevo vederla perché a mio parere
Walter Chiari è un uomo che non deve essere
dimenticato (con altri come ad esempio Rascel e Panelli),
per quello che ha dato allo spettacolo,
che deve essere sempre ricordato.
Poi da adolescente ho avuto la
fortuna di incontrarlo a Bellaria e visto da vicino
dove gli sono arrivato da dietro e dando un
buffetto alla schiena dicendo:
"Vai Walter!".
Comunque scrivendo del Film,dove la Rai
la divisa in due puntate,parte da quando
boxava e che amico da sempre con Valeria
Fabrizi,chiamata sempre "Pappalunga",
ci porta dentro gli anni di maggior
splendore dell'Attore,ma si interessa
più di analizzare la sua vita sentimentale,
con la Bosè e la Gadner,e dove la vita
professionale va in secondo piano,
e manca Mina e Panelli ad esempio,
mi è sembrato molto superficiale
il tutto e dove rimane tutto in superficie.
Poi certo gli anni '50/60 sono descritti
in buon modo e ti porta dentro quegli anni
dove Walter Chiari dominava sulla Tv,
e viene descritto come un "compagnone",
che non da valore ai soldi ("Sono solo carta!"),
nonostante in quegli anni le abbia guadagnati tanti,
e un latin lover anche se le donne l'hanno deluso
molto,e di un uomo che era molto istintivo,
e dopo la condanna di un processo per droga,
è avvenuto il tracollo e nessuno non l'ha più
chiamato fino agli anni '80 con le Tv private.
Almeno è così viene descritto ma saltano il
suo rientro in RAI con poco successo dopo
ben tre anni.
Questo e altre cose saltano all'occhio,
e che non narra che l'Attore non
riusciva a dormire e faceva altro,
e solo alla fine esce quello che c'è nella tomba
dove dice che è "sonno arretrato",poi
salta le riprese de:"Il Giovedì" di Risi,
e il rapporto con il bambino,e lo nomina
solo nella seconda parte con il rapporto
con il figlio.
E devo dire che la seconda parte è più
riuscita perché c'è il processo per droga,
e che esce il problema sulla giustizia,
dove i giorni di galera sono molto intensi,
poi il Week End con il figlio e il lento declino,
e dove a Venezia l'hanno illuso di aver vinto la
"Coppa Volpi" a Venezia.
Ma esce anche la completa inaffidabilità
di Waler Chiari che faceva follie per le
donne e anche il problema con la droga,
dove un giorno è stato chiuso in un Albergo
per ore con fuori l'impresario e Valeria Fabrizi.
Ma siamo sempre davanti a un Film a tratti
spezzettato ma che vuole raccontare vari episodi
del grande uomo di spettacolo dei vari Anni,
e lascia andare fatti importanti come
quando l'hanno accusato di nuovo
nel 1984 per droga dove l'ha provato tanto,
uscito ancora prosciolto,
e l'ultima interpretazione in teatro con
"Finale di partita" con Rascel,ma soprattutto
l'ultima telefonata con il figlio prima di
morire,che viene descritta come un incontro.
Ma rimane impressa l'interpretazione di
Alessio Boni che arriva a somigliare in
modo strepitoso e impressionante e da
solo offusca i comprimari,e infatti l'Attore
se la studiato molto attentamente e ha
dichiarato pubblicamente che è stato
il ruolo più difficile della propria carriera.
Ma anche la brava e bella Bianca Guaccero
che interpreta l'amica di sempre Valeria Fabrizi.
Nel Cast figurano anche:
Federico Costantini-Michele Di Mauro-Anna Drijver-
Gerardo Mastrodomenico-Caterina Misasi-Karin Proia-
Dajana Roncione e Francesco Rossini.
Invece nel reparto tecnico segnalerei
le musiche di Aldo De Scalzi e Pivio
e le scenografie di Stefano Pica,per una
buona ricostruzione dell'epoca.
In conclusione un Film medio,
riuscito a metà perché alla fine
dimentica delle cose importanti su
Walter Chiari soprattutto nella
prima parte,e si dimentica
della cosa più importante che
l'Attore non dormiva e soffriva
di insonnia perenne,perché diceva
che dormire era una perdita di tempo,
e che lascia molte cose in superficie,
ma che riesce a commuovere nella seconda,
ma si tiene tutto sulle spalle di Boni,
nella sua migliore interpretazione.
Il mio voto: 6.
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