Regia di Rob Zombie vedi scheda film
Una considerazione storica: la caccia alle streghe iniziò realmente a Salem in New England verso la fine del XVII° secolo. Decine di donne (e non solo) vennero processate, torturate e condannate al rogo con l'accusa di praticare la magia nera ed essere in combutta col demonio. I fattacci di Salem vanno a nozze con la "sensibilità" artistica di Rob Zombie, il quale una certa simpatia per il diavolo ce la deve avere sul serio. La sua non è una vera e propria poetica del male, è piuttosto un riversare prosaicamente sullo schermo un campionario di deliri e simbolismi da stomaci forti, rimestando sul fondo del barile una minestra sulfurea a base di 'horror movie, trash metal, basfemia e satanismo. Ne esce un prodotto filmico di discreta solidità (il nostro sa il fatto suo, gioca in famiglia e abbonda in citazionismi musicalcinematografici) che disturba non poco, inquieta, spaventa, vuoi per la crudezza di certi passaggi, vuoi perché gioca sporco (tutti i film del regista/musicista/autore americano non sono roba per educande), vuoi soprattutto per la mancanza totale di ironia. La realtà in cui sguazza Rob Zombie è nera, spietata, cattiva, votata al male assoluto.
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