Regia di Rob Zombie vedi scheda film
a salem a distanza di svariati secoli si risvegliano le streghe torturate e bruciate da un reverendo che non transigeva sui precetti della bibbia. heidi dj in una radio locale riceve anonimamente un vinile dei the lords e come comincia ad ascoltarlo accusa mal di testa e disturbi nel sonno che peggiorano sempre di più. intanto nel caseggiato in cui vive, l'appartamento numero 5 che la padrona di casa dice di non riuscire ad affittare, pare invece essere abitato o frequentato da presenze leggermente inquietanti. zombie è sicuramente un appassionato e si vede, e ha una visione tutta sua dell'orrore e del malsano, ma almeno per quanto mi riguarda con le streghe di salem è riuscito solo ad annoiarmi. poi purtroppo questo omaggio spudorato alla moglie-musa-feticcio, soffre maggiormente nella performance della protagonista di uno dei punti deboli peggiori dell'intero progetto. forse come i progetti più covati a lungo, o quelli intesi come più personali risultano alla fine indeboliti dalla maniacalità che sembra averci messo nella realizzazione. che parli di massacri di donne in nome di una religione gestita da uomini poco propensi al perdono, o di sette che inducono al suicidio in massa anche ai tempi odierni, zombie esagera in un'estenuante lentezza che a tratti non può imporre allo spettatore di fare i conti con horror già visti, come per esempio può essere il corridoio che porta all'ascensore in shining(e a tutte le sue apparizione contrappuntate da esplosioni di musica sinfonica)o a certo delirio recitativo tipico del bailamme mental-psicotico argentiano terzo-matriarcale(la scena di davison e le tre sorelle!!!), ma anche i preti con la faccia da zombi impolverati del trittico fulciano dei primi anni 80. un film che richiede allo spettatore di assogettarsi ad esso come la protagonista scivola inesorabilmente nella pazzia che esplode in quel finale pop, lisergico, per poi sprofondare nel più squallido e grigio realismo. il comparto attori è un totale ripescaggio e le tre sorelle sono adorabili nei loro 65 anni portati con orgoglio e con rughe così come la strega meg foster(gli occhi più azzurri della serie b anni 80). in confronto la bellezza 56enne della alonso corretta al peggior silicone, sfigura miseramente.
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