Regia di Rob Zombie vedi scheda film
Non mi ha entusiasmato, ma forse non ho la preparazione adeguata per comprenderlo, avendo trascurato un pò troppo il genere horror negli ultimi anni. Come dice il commento di Film Tv, all'attivo del regista Rob Zombie va senz'altro messa la capacità di creare immagini disturbanti e malsane, che spesso generano un autentico disagio nello spettatore, sapientemente accompagnate da una colonna sonora altrettanto inquietante (in particolare il motivetto musicale contenuto nel disco che viene recapitato alla protagonista e che la manda progressivamente in crisi). Il film parte in maniera un pò lenta nella prima parte, acquistando gradualmente un certo mordente, soprattutto nelle scene in cui figura un terzetto di streghe redivive e piuttosto anzianotte, che stabilisce una sorta di dominio psicologico sulla protagonista per farle compiere una missione blasfema, quella di partorire un nuovo Anticristo. Le scene visionarie dovrebbero essere il piatto forte del film, a tratti colpiscono nel segno, ma in altri momenti risultano piuttosto oscure: la scena del sogno di Heidi che si trova in una chiesa e pratica un rapporto orale ad un sacerdote, anche se non si vede praticamente nulla, l'ho trovata comunque piuttosto banale e gratuita, l'altra visione in cui abbiamo un Papa e altri prelati che sembrano uscire da Eyes wide shut, con maschere molto simili a quelle del film di Kubrick, francamente non l'ho proprio compresa. Molto meglio, senz'altro, le scene in cui le tre streghe seviziano lo studioso interpretato da un anziano Bruce Davison, che fa sempre piacere rivedere, ma nel complesso si ha l'impressione di un'opera probabilmente incompiuta. Nel cast, buona prova della moglie del regista Sheri Moon Zombie, già sua musa ispiratrice in altri film, e, fra gli altri, si rivede anche Dee Wallace, che fu la madre dei piccoli protagonisti di E.T. di Steven Spielberg.
voto 6/10
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