Regia di Rob Zombie vedi scheda film
Tra i film più onirici e blasfemi degli anni 2000. L’opera di Rob Zombie si distingue per il pungente potenziamento espressivo del sonoro, che trafigge di continuo spirito e corpo, capace di restituire voce e fremiti alle malefiche geometrie del satanismo e della stregoneria. Visivamente freddo e disagiante, narrato con un simbolismo arguto e démodé, perfettamente sospeso tra horror e psicodramma. Da applausi tutto il parterre femminile.
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