La recensione su Viva l'Italia

Name: La recensione su Viva l'Italia
Item: Viva l'Italia
Rating: 8
Author: tobanis

di tobanis

8 stelle

Ho notato che la critica è stata assai tiepidina, e il pubblico anche (pure, su IMDB il voto è poi cresciuto, fatto abbastanza raro). Secondo me c’è stato un bell’equivoco: tanti hanno malinteso e si aspettavano una commedia. Cosa che questo bel film non è. E’ invece, finalmente, un bello spaccato della nostra Italia attuale, così quando continueranno a menarcela che in Italia nessuno rappresenta le porcherie attuali, tac, eccolo lì. Ok, la realtà come sempre ha superato la finzione, e se vogliamo questo film, che è senza pietà, è pure troppo buono e generoso, ma accontentiamoci. E’ vero, qua e là si ride amaro. Abbiamo un eccellente Placido che è un politico che, per una malattia, comincia a dire solo la verità. Ne seguiranno delle belle, per lui e per chi gli sta intorno, compresi i tre figli (Gassman, Bova e la Angiolini, tutti molto bravi).
Si ridacchia talvolta, ma non è una commedia. Perché quando il politico dice a una del popolo, all’ospedale: “Signora, siamo in Italia. Io sono ricco, e passo avanti; lei è povera, e si attacca a sto cazzo!”, è l’amara verità. L’altro giorno elencavano in tv gli acquisti fatti dai consiglieri regionali, da Diabolik, al biglietto per la lap dance, al SUV, al gorgonzola in crosta, e la gente rideva. “Ridete, ridete, che hanno pagato tutto con i soldi vostri!”, hanno detto. In effetti, c’è ben poco da ridere.
Il film ha gran ritmo, è piacevolissimo, recitato e diretto molto bene, prende, diverte e fa incazzare il giusto. Come quando viene ricordato l’art. 54: chi ha funzioni pubbliche ha l’obbligo (obbligo, non se gli va) di comportarsi con disciplina e onore. I costituenti scelsero queste due cose: la disciplina (lavorare bene, con assiduità, precisione, volontà, etc…) e l’onore, la dignità. E non solo i politici, ma chi ha funzioni pubbliche! Fantascienza, pura fantascienza.
Io darò un voto alto, pensavo tra il 7 e l’8, ma mi sa 8. Sono conscio dei limiti di questo film (esempio, vedi la parte di Bova, che è un dottore integerrimo, ma la sfilata in corsia con consigli per tutti è troppo, neanche una pubblicità del Mulino Bianco è così), ma film così servono. E poi è comunque un bel film.
E’ andato anche benino, ai nostri botteghini, chissà, magari cosa si aspettava di vedere il pubblico.