Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Resolution

di overmars

7 stelle

Visto un paio di anni fa; la recensione contiene anticipazioni della trama.

Mike e Chris sono due amici: uno sta per avere un figlio ma prima, complice una misteriosa mail ricevuta, sente il dovere di responsabilizzarsi aiutando l'altro, volente o nolente, a mollare la brutta strada che ha preso. Come? Ammanettandolo all'interno di una baracca in un bosco fino alla completa disintossicazione. Nessuno dei due riuscirà più a liberarsi dalla maledizione di Resolution.

Resolution è una storia di fantasmi. Resolution è un'antica leggenda indiana, oscura e che deve rimanere tale. Resolution è la sete di vendetta di trafficanti che rivogliono indietro le armi e la croga. Resolution è una cospirazione governativa o peggio ancora ecclesiastica. È un enigma alieno. Un culto satanico. Un mostro in un sistema di grotte. Una anziana alla finestra che sa e fa più di quel che ci appare. Resolution non è niente di tutto questo.

Resolution è un esperimento di metahorror, dissimulato quanto volete ma evidente, nella misura in cui il film gioca con le nostre aspettative di fruitori di film di paura per, puntualmente, disattenderle. Ogni soluzione che il film suggerisce all'enigma, circa la natura di ciò che minaccia i due protagonisti, non è che un path che subito perde di validità perché gli subentra quello dopo.

Dal ritrovamento di alcune registrazioni nella baracca fino alla parte finale del film, ci è continuamente suggerito che Mike e Chris sono spiati. Ciò che incombe su di loro, ciò da cui costantemente essi sono osservati, altro non è che l'occhio dello spettatore sadico che attende la loro fine tragica. Ecco spiegato il motivo per cui Mike (o Chris non mi ricordo) non può tornare indietro dalla sua famiglia: perché se lo facesse continuerebbe ad essere perseguitato dal nostro voyeurismo sanguinario rimasto inappagato, che metterebbe in pericolo anche la moglie incinta. Le richieste che noi facciamo ad un horror non possono essere ignorate in eterno.

È così che acquisterà un senso anche il delirio del personaggio più imperscrutabile del film, l'uomo della roulotte che pare – ed in effetti lo è – il depositario della conoscenza e della verità. Su un sito americano uno ha scritto che Resolution gli ricorda Quella casa nel bosco. Ha ragione! Entrambi sono incentrati sulla possibilità di scelta di diversi paths, come quei Piccoli Brividi in cui potevi scegliere che strada percorrere, consci però che i protagonisti dell'horror sono solo vittime sacrificali offerte a soddisfare le attese di chi guarda. Entrambi sono esperimenti a mio modo di vedere riusciti.

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