Regia di Zack Snyder vedi scheda film
I film di Supereroi sono stati definiti da un bravo recensore del nostro sito "La gallina dalle uova d'oro del cinema contemporaneo", e credo avesse ragione perchè continuano ad attrarre le masse e a registrare incassi molto alti. Adesso c'è la moda del "reboot", con cui una determinata saga viene fatta ripartire da zero, e, dopo "The Amazing Spider-man", adesso tocca anche a Superman con il nuovo film, "L'uomo d'acciaio". Meglio o peggio dei film precedenti? Forse è meglio evitare i paragoni, e concentrarsi solo sulla pellicola in questione. Il mito di Superman viene aggiornato all'epoca di Internet e della Computer Graphic, e la sceneggiatura riprende elementi narrativi sia del primo che del secondo capitolo, diretti rispettivamente da Richard Donner e Richard Lester. Il prologo sul pianeta Krypton è visivamente suggestivo, con una sagace commistione di elementi futuribili nelle scenografie: una premessa senza la quale la storia perderebbe molto del suo senso, sviluppata meglio di quanto faceva il film di Donner con la breve apparizione di Marlon Brando. In seguito si racconta l'infanzia dell'eroe con flashback abbastanza rapidi, lo si assiste nella scoperta della sua identità, poi si passa alla minaccia rappresentata dal generale Zod e i suoi assistenti che vogliono conquistare il mondo e distruggere il Supereroe. Se nella prima parte il coinvolgimento dello spettatore era garantito grazie ad una sceneggiatura abbastanza avvincente, nella seconda si passa esclusivamente alla lotta fra Superman e Zod, ma le scene di combattimento finiscono per risultare ripetitive ed interminabili, si perde la tensione dell'inizio e si scade nello spettacolone rumoroso e rintronante, che si regge solo sugli effetti speciali e narrativamente ha poco da offrire. Anche la critica americana si è entusiasmata meno del previsto (55 di media su Metacritic e 56 su Rotten Tomatoes), ma se il film a tratti si lascia guardare, è soprattutto per merito della scelta indovinata degli attori. Adesso ci saranno sicuramente un paio di seguiti, già annunciati, ma ci si augura di vedere qualcosa di più originale e innovativo per i parametri stessi della saga. Il regista Zack Snyder, che aveva diretto in precedenza "300" e "Watch-men", in questo senso non si è sforzato più di tanto, ripiegando nella seconda parte su un action che, data anche la lunga durata, rischia di apparire interminabile.
voto 5/10
Decisamente affascinante e con una fisicità adatta al ruolo, ma anche espressivo e ben calato nella parte. Forse il migliore interprete di Superman, e se il film non convince più di tanto, non è colpa sua
Ottima attrice che ha già mostrato il suo talento in molte pellicole, fra cui "The Master", anche qui fa una discreta figura nel ruolo di Lois Lane
Abbastanza convincente nel ruolo del padre naturale dell'eroe
Come padre adottivo, appare in poche sequenze e non incide più di tanto
piuttosto credibile nel ruolo della madre, ha qualche scena interessante insieme ad Henry Cavill
E' un interprete dal talento notevole, anche qui si diverte a fare il cattivo e riesce a conferire al personaggio un'adeguata tragicità
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta