Espandi menu
cerca
Il libro di Maria

Regia di Anne-Marie Miéville vedi scheda film

Recensioni

L'autore

mmciak

mmciak

Iscritto dal 3 settembre 2003 Vai al suo profilo
  • Seguaci 57
  • Post 9
  • Recensioni 2569
  • Playlist 3
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Il libro di Maria

di mmciak
8 stelle

"Le livre de Marie-Il Libro di Maria"
diretto nel 1986 da Anne-Marie Miéville,
devo dire che mi è piaciuto.

La storia racconta che Maria,una bambina di 11 anni,
soffre per la separazione dei genitori,ma non lo da a vedere.

Però nei momenti di vita quotidiana l'intesa fra i tre è
difficile e cresce la solitudine della piccola che
non riesce ad instaurare un vero dialogo con i due
ma forse riesce a trovare la pace nella musica.

Il Film prodotto dalla JLG Films,
è un corto di 28 minuti circa che
che precede e collega:"Je vous salue,Marie"
di Jean Luc Godard,ed è diretto dalla moglie
del regista e ci narra l'infanzia di Marie,
che già a 11 anni si dimostrava autonoma
e intelligente.

Tra di lei è i genitori che sono in via
di separazione si estaura un rapporto strano,
ma lei sembra che non da molto a vedere
che è una situazione di cambiamento in
famiglia.

Infatti il tutto inizia con una discussione
tra i genitori che non si capiscono e ci
sono incomprensioni  e Marie  sembra
non darci molto peso alla cosa,
e la regista è brava a farci vedere
che è tutt'altro,soprattutto quando
prende il treno e raggiunge il padre
durante il fine settimana.

la bambina si dimostra affettuosa con entrambi
e tra di loro fanno discorsi colti e quando deve andare
via lei vuole essere solo abbracciata,e con la madre
uguale come nella scena del bagno e nel finale,
ed è interpretata dalla strepitosa Rebecca Hampton.

La regista è brava a essere addosso ai personaggi e
a farci vedere le reazioni di Marie per renderci
conto cosa pensa,anche in quelle incomprensibili,
ma è brava a farci entrare nella sua ottica.

Nel Cast figurano anche:

Bruno Cremer-Aurore Clément-Copi-Valentine Mercier
e Cléa Rédalier.

Invece nel reparto tecnico segnalerei
la splendida Fotografia realizzata a tre mani di
Caroline Champetier-Jacques Firmann       
e Jean-Bernard Menoud e le scenografie di
Ivan Niclass,che rendono una buona messa
in scena.

In conclusione un buon Cortometraggio,
che descrive un quadro intimista che ci narra
i drammi dell'infanzia,ma in un modo diverso,
dove una undicenne vive in un mondo
tutto suo e coglie e senza darlo a vedere,
per quello che viene il cambiamento
in casa con la separazione
dei suoi e il suo modo di sfogarsi
lo trova ascoltando la seconda sinfonia di
Mahler "La resurrezione",e risulta alla fine
una storia di impatto che ci racconta l'infanzia
di Marie in modo molto diretto e reale.

Il mio voto: 7.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati