Regia di Billy Wilder vedi scheda film
Per sfuggire alla mafia dopo essere stati involontari testimoni della strage di S.Valentino del '29, a Chicago, due jazzisti di mezza tacca (Curtis e Lemmon) si rifugiano in una band tutta al femminile, improvvisandosi donne. Incontreranno non pochi imprevisti ma porteranno a casa la pelle.
Wilder dirige una commedia dai tempi impeccabili, sorretta da una sceneggiatura memorabile, lastricata da gag indimenticabili che fondono mirabilmente slapstick e commedia sofisticata. A dispetto del registro comico del film, il regista viennese non trascura di mettere alla berlina malavita e pruderie, attraverso una rappresentazione gioiosa del travestitismo e dei gangster. Una menzione particolare la merita la Monroe, nel ruolo della cantante del complesso femminile, che nel film promana una sensualità ingenua e travolgente, offrendo scollature generose e rivelando un talento comico perfettamente sposato con una dose massiccia di autoironia sul proprio personaggio. Il titolo del film deriva da una battuta con la quale Tony Curtis sottolinea le diverse preferenze in materia di jazz: c'è a chi piace cool e a chi piace caldo.
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