Regia di Majid Majidi vedi scheda film
Neorealismo all'iraniana (un filone peraltro abbastanza ricco e duraturo) "I bambini del cielo", pur con qualche eccesso di retorica, si dimostra un buon film in grado di raccontare le piccole difficoltà infantili che, ingigantite dalla povertà e dalla paura della reazione degli adulti, finiscono per diventare dei macigni quasi insormontabili. Difficile non rivedere, soprattutto nel finale, quel "Ragazzo di Calabria" di Comencini, la corsa come riscatto dalla povertà, e non può non intenerire la paura del piccolo protagonista non di perdere la corsa ma di non arrivare terzo, perchè proprio solo il terzo classificato vincerà le scarpe nuove tanto agognate e da lui promesse alla sorellina. I due piccoli protagonisti si dimostrano bravi e capaci in un film che non è certo un capolavoro, ma che svolge onestamente il suo ruolo di disvelamento di un mondo piccolo ma al tempo stesso pieno di voglia di riscatto.
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