Yoichi Ono è un allevatore che vive in un piccolo e tranquillo villaggio giapponese. Conduce un'esistenza frugale ma appagante insieme alla moglie Izumi e ai genitori Yasuhiko e Chieko quando, un giorno, un violento terremoto sconvolge l'intero Giappone lasciando panico e distruzione tutt'intorno. La famiglia Ono è costretta a cercare rifugio lontano da casa ma Yoichi, attaccato alla sua abitazione e al suo mondo, esita a partire. A causa della gravidanza di Izumi, deve tuttavia agire per il bene del nascituro e incamminarsi verso una nuova terra.
Per questo film Sion Sono sceglie un approccio più lirico e contemplativo, tralasciando gli effetti splatter che spesso caratterizzano la sua poetica. A fare da sfondo c'è l'incubo di una catastrofe nucleare. Nel campo visivo si certificano gli affetti filiali. Il ballo di Yasuhiko è Chieko nel bel mezzo di una città fantasma ti entra nell'animo.
Ennesimo capolavoro di Shion Sono. Questa volta non ci troviamo alle prese con le follie tipiche del cinema di Sono, ma cun un dramma reale e sconvolgente. Il Giappone, le radiazioni, il terremoto, la disperazione, la follia e l'amore.
Se in Himizu gli echi del disastro di Fukushima facevano sentire la loro presenza, In Land of hope Sion Sono va ben oltre. Ricostruisce in maniera fittizia la tragedia stessa mutuandola fin dal nome immaginario della città di Nagashima, sorta di acronimo fra Nagasaki-Hiroshima-Fukushima, dove la l'armonia del territorio e dei suoi abitanti viene sconvolto dallo tsunami che… leggi tutto
Una cittá giapponese immaginaria dal nome che ricorda le cittá colpite dai disastri atomici (Nagashima) subisce prima gli effetti di uno tsunami e successivamente quelli dell'onda radioattività causata dal conseguente malfunzionamento della vicina centrale atomica.
Con una precisione quasi chirurgica vengono evacuati i cittadini le cui abitazioni si trovano all'interno di… leggi tutto
A questo punto credo di essermi convinto, Shion Sono è forse il più grande regista Orientale attualmente in attività.
Regista capace di girare capolavori assoluti andando a toccare qualunque genere lui voglia.
Con quel "Tag" assurdo firmò un capolavoro, con "Cold Fish" altro capolavoro e tanti altri capolavori.
Sono è un regista che tra…
Se in Himizu gli echi del disastro di Fukushima facevano sentire la loro presenza, In Land of hope Sion Sono va ben oltre. Ricostruisce in maniera fittizia la tragedia stessa mutuandola fin dal nome immaginario della città di Nagashima, sorta di acronimo fra Nagasaki-Hiroshima-Fukushima, dove la l'armonia del territorio e dei suoi abitanti viene sconvolto dallo tsunami che…
Una cittá giapponese immaginaria dal nome che ricorda le cittá colpite dai disastri atomici (Nagashima) subisce prima gli effetti di uno tsunami e successivamente quelli dell'onda radioattività causata dal conseguente malfunzionamento della vicina centrale atomica.
Con una precisione quasi chirurgica vengono evacuati i cittadini le cui abitazioni si trovano all'interno di…
Sono Sion ci aveva già provato a cambiare registro con Be sure to share e Himizu. Anche con quest’ultimo lavoro, The land of hope, mette da parte i linguaggi di forte impatto visivo che sa miscelare a dovere, e costruisce con momenti documentaristici un dramma familiare e sociale dopo un terremoto e conseguente fuga radioattiva dalla centrale nucleare, riprendendo il fatto dalla cronaca…
TFF 2012 - RAPPORTO CONFIDENZIALE
La tragedia del terremoto in Giappone ed in particolare le conseguenze devastanti dell'esplosione della centrale nucleare di Fukishima (nel film rinominata, come in un triste ed evocativo gioco di parole, "Nagashima") hanno segnato profondamente i giapponesi ed anche un regista originale e così poco legato alla documentazione e alla cronaca.…
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Commenti (2) vedi tutti
Per questo film Sion Sono sceglie un approccio più lirico e contemplativo, tralasciando gli effetti splatter che spesso caratterizzano la sua poetica. A fare da sfondo c'è l'incubo di una catastrofe nucleare. Nel campo visivo si certificano gli affetti filiali. Il ballo di Yasuhiko è Chieko nel bel mezzo di una città fantasma ti entra nell'animo.
commento di Peppe ComuneEnnesimo capolavoro di Shion Sono. Questa volta non ci troviamo alle prese con le follie tipiche del cinema di Sono, ma cun un dramma reale e sconvolgente. Il Giappone, le radiazioni, il terremoto, la disperazione, la follia e l'amore.
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