Regia di Aleksej German vedi scheda film
Aleksei German prende l'omonimo romanzo di fantascienza dei fratelli Strugackij come base narrativa per creare un'opera cinematografica di valore epocale, dove la forza delle immagini mette completamente in secondo piano la trama e il genere, infatti di fantascientifico l'opera contiene ben pochi elementi oltre all'idea di base degli uomini spediti su un altro pianeta per studiarne la popolazione che si ritrova a vivere la sua epoca medioevale. German (ri)costruisce alla perfezione il periodo storico, descivendo con cura maniacale i modi di vivere dell'epoca e l'ambientazione, dove la sporcizia e la povertà delle persone messe in scena donano un realismo che è raro vedere ai tempi d'oggi, con un uso del bianco e nero che eliminando qualsiasi possibilità di riconoscere la pellicola come moderna la rende quindi senza tempo, acrescendo così l'idea nello spettatore di ritrovarsi veramente nell'epoca del film. Un film davvero poco conosciuto che però raggiunge delle vette colossali per l'indescrivibile e folle quantità di persone, di oggetti e di dettagli su cui il regista russo ha lavorato per questa grande opera d'arte.
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