In un futuro distopico, Don Rumata arriva su Arkanar, inviato dai potenti della Terra per testimoniare da vicino cosa stia accadendo in quel pianeta sconvolto da un nuovo Medio Evo, dominato dalla dittatura di Don Reba. Impossibilitato a interferire con le vicende politiche e cambiarne il corso della storia, tutto ciò che può fare è cercare di proteggere tutti quegli individui che con le loro conoscenze potranno essere d'aiuto al futuro del pianeta e, tra loro, rintracciare Budakh e salvarlo da un destino altrimenti segnato.
Note
Adattamento dell'omonimo romanzo di Arkady e Boris Strugatsky.
Distopica apocalisse medieval-futurista pregna d'ogni tipo di miserie, lordume, viscere e cadaveri. L’ultima gemma di German Sr preserva intatta la sua originalità nei pregi come nei difetti. Figurativamente abbacinante, ipertrofico nella composizione (Bosch e fiamminghi), formalmente magistrale, eccede in pesantezze narrative e ridondanze verbali.
Strano forte... non ho capito quasi nulla. Apprezzabile solo per scenografie e costumi nonché scene impressionanti... ma non è un film, è uno zoo. Voto zero...
Per questo film voto 6, visto lo sforzo realizzativo (costumi, comparse, scenografie...) Il problema però è un altro: sostanzialmente mi è parso una colossale presa per il *ulo
Stilisticamente e in Cabina di Regia nulla da eccepire (gran bel Filmone ...) ma onestamente e' troooppo lungo e snervante stargli dietro e seguirlo con molta attenzione.voto.5.
Un'opera eccentrica e originalissima che sfiora il capolavoro. L' ultimo film uscito postumo di un originale e piuttosto complesso, a tratti barocco, autore russo d'eccellenza: Aleksei German. Meglio dirlo subito, un film sensazionale; inutile posticiparlo.
“Questa non è la Terra: è un altro pianeta, circa 800 anni indietro. C'erano pochi pianeti simili: questo… leggi tutto
Hard to Be a God - ?????? ???? ????? – La Recessione. Non sentivo parlare di fantascienza russa dai tempi del film Solaris, considerato il "2001 Odissea Nello Spazio" dell'oltre cortina di ferro; nel 2013, grazie al regista Aleksei Yuryevich German, si torna alla science-fiction made in Putinstan. La pellicola si apre mostrandoci un mondo che uno spettatore inesperto, per i primi minuti,… leggi tutto
Opera di finzione basata (oltre che su “Turing’s Cathedral - the Origins of the Digital Universe”, il fondamentale tomo del 2012 di George Dyson, tradotto e pubblicato da noi per i benemeriti tipi di…
Arkanar è il pianeta più vicino alla terra. I suoi abitanti non sono per nulla dissimili agli esseri umani, l'unica sostanziale differenza è che vivono “800 anni indietro”. Stanno quindi solo adesso conoscendo il loro medioevo, ma il Rinascimento sarà difficile da instaurare dato che il potere costituito perseguita ferocemente ogni espressione del sapere.…
“La vita può divorare [per nutrirsene; NdR] ogni genere di cosa, e solo una di queste è luce.” “La vita è una macchina [alimentata dalla morte e oliata dall’evoluzione;…
Un film che ha un effetto straniante e di controversa bellezza, come un quadro di Bosch o una sinfonia di Mahler, privo di punti di riferimento, di una trama lineare, di una pur primitiva logica. Un Dio in fattezze umane, in un medioevo prossimo venturo di un altro pianeta, che si fa legge e giustizia nel più primitivo ed arcaico dei modi, inserendosi in una presunta lotta tra neri e…
Partecipo piuttosto attivamente a questo bel sito di cinema dal maggio 2011, e da un paio di anni successivi a quella data, sono solito, ogni fine anno,… segue
Nel mese di gennaio questo film ha ricevuto 3 voti
Il lungo meriggio della Terra.
Le opere di Robert Charles Wilson, statunitense-canadese (California-Ontario) classe 1953, autore di 18 romanzi (più un numero quasi doppio di racconti) dal 1986 ad oggi, 6 dei…
Ebbene, oggi parliamo di un film per pochissimi. E quando dico pochissimi intendo coloro che possono essere pronti a una visione di questo tipo.
Perché Hard to Be a God è qualcosa di rarissimamente mai visto, qualcosa di un altro pianeta, qualcosa che potrà perturbarvi immensamente, distruggervi, annientarvi, stremarvi, spossarvi, annichilirvi e…
(Antologia a cura di) Gardner Dozois (nato il 23 Luglio 1947 e deceduto il 24 Maggio 2018, quando un'infezione sistemica fulminante s'è portata via il 15 volte vincitore del Premio Hugo come curatore e due volte…
Aleksei German prende l'omonimo romanzo di fantascienza dei fratelli Strugackij come base narrativa per creare un'opera cinematografica di valore epocale, dove la forza delle immagini mette completamente in secondo piano la trama e il genere, infatti di fantascientifico l'opera contiene ben pochi elementi oltre all'idea di base degli uomini spediti su un altro pianeta per studiarne la…
Quando, come capita con alcuni libri (mattoni), inizi con la visione ma la concentrazione tende a calare, come la palpebra, oppure pensi: cosa sto guardando? Non ce la fai più e getti la spugna.
Interrompi…
Noi siamo cibo affamato.
“È stato dai mattatoi di Chicago che i nazisti hanno imparato a lavorare industrialmente i corpi.” J.M. Coetzee - the Lives of Animals - 1999 …
Hard to Be a God - ?????? ???? ????? – La Recessione. Non sentivo parlare di fantascienza russa dai tempi del film Solaris, considerato il "2001 Odissea Nello Spazio" dell'oltre cortina di ferro; nel 2013, grazie al regista Aleksei Yuryevich German, si torna alla science-fiction made in Putinstan. La pellicola si apre mostrandoci un mondo che uno spettatore inesperto, per i primi minuti,…
Un'opera eccentrica e originalissima che sfiora il capolavoro. L' ultimo film uscito postumo di un originale e piuttosto complesso, a tratti barocco, autore russo d'eccellenza: Aleksei German. Meglio dirlo subito, un film sensazionale; inutile posticiparlo.
“Questa non è la Terra: è un altro pianeta, circa 800 anni indietro. C'erano pochi pianeti simili: questo…
Per vedere Hard to be a God bisogna prendersi tutto il tempo necessario, non solo per la durata di tre ore, ma perchè è una visione molto impegnativa e destabilizzante che lascia veramente strascichi carichi di domande e riflessioni.
German mette in mostra, ispirandosi al romanzo omonimo dei fratelli Strugackij (gli stessi di Picnic sul ciglio della strada da cui a sua volta…
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Commenti (4) vedi tutti
Distopica apocalisse medieval-futurista pregna d'ogni tipo di miserie, lordume, viscere e cadaveri. L’ultima gemma di German Sr preserva intatta la sua originalità nei pregi come nei difetti. Figurativamente abbacinante, ipertrofico nella composizione (Bosch e fiamminghi), formalmente magistrale, eccede in pesantezze narrative e ridondanze verbali.
commento di Inside manStrano forte... non ho capito quasi nulla. Apprezzabile solo per scenografie e costumi nonché scene impressionanti... ma non è un film, è uno zoo. Voto zero...
commento di BradyPer questo film voto 6, visto lo sforzo realizzativo (costumi, comparse, scenografie...) Il problema però è un altro: sostanzialmente mi è parso una colossale presa per il *ulo
commento di green70Stilisticamente e in Cabina di Regia nulla da eccepire (gran bel Filmone ...) ma onestamente e' troooppo lungo e snervante stargli dietro e seguirlo con molta attenzione.voto.5.
commento di chribio1