Regia di William Keighley vedi scheda film
Si racconta la nascita dell'FBI modernamente intesa, la legge che trasformò degli uomini disarmati e privi di potere al di fuori dei loro confini nei fighi paurosi che riempiono le pellicole odierne. E quale miglior prototipo del perfetto G-MEN poteva esservi se non James Cagney? Impeccabile, mastodontico. Il suo personaggio è un avvocato deluso che vuol vendicare la morte di un amico del Bureau of Investigation e sceglie per questo di far parte dei G-MEN. Non un avvocato come tanti, un puro di cuore che viene dagli ambienti della malavita e con essi non si è mai mischiato più di tanto. Del resto, l'esordio della pellicola ci introduce insieme a degli allievi in un ufficio di addestramento per agenti FBI e l'insegnante lo dice chiaro, ora vedrete un filmato che vi mostra la nascita dei G-MEN e la loro filosofia di vita. Inevitabilmente questa pellicola trasuda autocelebrazione in ogni singola diapositiva ma segna un punto importante di cambiamento, il focus dell'azione passa dal gangster al poliziotto, c'è un passaggio di testimone importante che indica una svolta nell'intero genere noir e nei gangster movie. Son due ore di visione più o meno ma scorrono benissimo, non ricordo se l'avevo detto... Cagney spettacolare! Consigliatissima agli amanti del genere.
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