Alain (Vincent Lindon) ha provato a dare una svolta alla sua vita tentando di far passar dal confine francese oltre 50 chili di cannabis. La polizia, però, lo ha beccato e portato in carcere. Condannato a 18 mesi, ha l'opportunità di scontare la pena agli arresti domiciliari e, senza altra possibilità di scelta, torna a vivere in casa della vecchia madre, con la quale deve imparare a convivere prima di scoprire che è gravemente ammalata di cancro in fase terminale.
L’autoeutanasia assistita, poche pratiche burocratiche, efficienza tutta svizzera, dolce smarrirsi in un sonno che non avrà risveglio: oltre il confine tutto é in regola e legalmente riconosciuto. Questa é la libertà concessa all’uomo. Unica.
Lui, Alain (Vincent Lindon) esce di prigione per non so quale traffico di droga, roba spicciola da malaffare di quarta serie.
Non é un malavitoso di carriera e pare avesse anche un buon impiego, prima.
A schermo nero una voce elenca gli oggetti restituiti dal carcere, più circa 800 euro che gli spettano.
Poi via, fuori, a riprendere (si fa per dire) un posto nella vita.
A 48… leggi tutto
"Io reputo che ufficio del medico sia di rendere la salute e di alleviare le sofferenze e i dolori, non solo quando questo sollievo può condurre alla guarigione, ma anche quando può servire a procurare…
Lui, Alain (Vincent Lindon) esce di prigione per non so quale traffico di droga, roba spicciola da malaffare di quarta serie.
Non é un malavitoso di carriera e pare avesse anche un buon impiego, prima.
A schermo nero una voce elenca gli oggetti restituiti dal carcere, più circa 800 euro che gli spettano.
Poi via, fuori, a riprendere (si fa per dire) un posto nella vita.
A 48…
In Italia ne hanno parlato i film Exit e Miele. L’argomento è uno di quelli dei quali si vorrebbe sapere di più, ma che sono difficili da trattare, indagare, discutere. Perché si può provare pudore a manifestare la propria curiosità per una questione tanto delicata, comprensibilmente circondata dal silenzio, e legittimamente confinata nella sfera delle scelte strettamente personali. Il…
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L’autoeutanasia assistita, poche pratiche burocratiche, efficienza tutta svizzera, dolce smarrirsi in un sonno che non avrà risveglio: oltre il confine tutto é in regola e legalmente riconosciuto. Questa é la libertà concessa all’uomo. Unica.
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