Regia di Franklin J. Schaffner vedi scheda film
Gran bel film ....
La Seconda Guerra Mondiale vista con gli occhi di George Smith Patton , il generale americano più audace e megalomane ... Su sceneggiatura ( anche ) di Coppola , il bravo Franklin J. Schaffner mette in scena una biografia non autorizzata di questo controverso personaggio storico , basata principalmente sull' esperienza di chi forse lo ha conosciuto meglio , professionalmente parlando , il suo collega Bradley . Ne esce fuori il ritratto di una personalità estrema , dominata da un ego ipertrofico che spesso lo portava a discutibili eccessi e a deliri di onnipotenza . Pur essendo a detta di tutti un eccellente stratega ed un uomo di una certa cultura classica , era portato ad un evidente protagonismo machista ( cosa non rara in ambito militare ) e soprattutto ad un' esagerata logorrea retorica e priva di freni inibitori , che ne rallentò molto la progressione di carriera . La pellicola segue le sue ardite imprese militari , dal Nordafrica alla Sicilia , sino alla Francia e poi alla fine della guerra , che lui avrebbe voluto continuare attaccando gli alleati russi . In tempo di pace infatti una personalità come la sua sarebbe dovuta uscire dai riflettori e tornare nell' ombra , cosa che egli probabilmente temeva anche più della morte . Quella stessa morte che forse gli farà il favore di portarselo via in un banale incidente automobilistico pochi mesi dopo la fine del conflitto , scena che il film non ci mostra anche se ce la fa presagire .
La pellicola si fa apprezzare per l' abile regia di Schaffner ( straordinario il discorso iniziale davanti al bandierone americano , Oscar meritato alla regia ) che gira bellissime scene di combattimento , facendo sfoggio anche di grandi mezzi d' epoca , spesso forniti dall' esercito iberico , visto che il film è girato in gran parte in Spagna . Ma probabilmente la cosa che si ricorda di più è la straordinaria interpretazione di Geoge C. Scott ( giustamente premiato con l' Oscar ) , che presta il suo sguardo magnetico ed il suo carisma al personaggio del protagonista . Pregevole prova attoriale anche per Karl Malden , che interpreta l' antitetico generale Bradley . Fa la sua bella parte per la riuscita del film anche l' efficace colonna sonora di Jerry Goldsmith . In definitiva , è un gran bel film ( anche se un po' lunghetto ) , che secondo me vale un 8 abbondante .
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