Trama
Nella Trieste del 1898, Ernesto (Martin Halm) è un ragazzo ebreo di una famiglia piccolo borghese di commercianti che vive con la madre (Virna Lisi) e gli zii (Conchita Velasco e Francisco Marsó). Ernesto lavora come praticante nella ditta del signor Wilder (Turi Ferro) ma ha simpatie socialiste e aspirazioni artistiche. Uno dei braccianti con cui simpatizza (Michele Placido) si invaghisce di lui e lo convince a fare l'amore in clandestinità. Ernesto, un po' per confusione e un po' per orgoglio, decide di non vederlo più e si licenzia dalla ditta. A un concerto, una sera conosce un altro ragazzo ebreo aspirante violinista, Emilio (Lara Wendel). I due si innamorano ma terza incomoda è la sorella gemella Rachele (Lara Wendel).
Note
Tratto dal racconto incompiuto di Umberto Saba, scritto nel 1953 ma edito nel 1975 a causa del forte contenuto omosessuale. Per la sua interpretazione Placido vinse un premio al Festival di Berlino del 1979.
- Orso d'argento per il miglior attore a Michele Placido al Festival di Berlino 1979
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