Regia di Alberto Rodriguez vedi scheda film
Il grande scontro fra etica professionale e avidità. Fra l’essere spietati con i criminali e chiudere un occhio affinché questi possano diventare una fonte preziosa di informazioni. È il tema che sta alla base di Unit 7, film spagnolo del regista Alberto Rodríguez. Una squadra dell’antidroga composta da poliziotti molto in gamba ma anche senza scrupoli, che ripulisce Siviglia dal mercato dell’eroina che ha fatto affari d’oro in particolare tra gli anni Ottanta e i Novanta del secolo scorso. Il tutto alla vigilia dell’Expo 1992. Nulla di nuovo, insomma, considerando quanto il grande schermo abbia portato la corruzione e l’abuso di potere che caratterizza in parte i corpi di polizia di tutto il mondo. Ben disegnati i quattro protagonisti, i ‘tutori’ della legge. Caratterizzazioni che funzionano anche se non consentono l’immedesimazione dello spettatore. Spiccano le interpretazioni di Andreas Blanco e Antonio de la Torre. Tra le immagini del film – tratto da una storia di Rafael Cobos (writer anche del recente e convincente La Isla Minima, 2014) - girate su una pellicola che le restituisce come se fosse stato girato proprio negli anni Ottanta, si inseriscono ogni tanto quelle reali della realizzazione delle opere per l’Expo di Siviglia. Il ritmo è alto e si mantiene tale per tutta la durata del girato. Uno dei punti di forza dell’opera. Scarso il realismo di sparatorie e pestaggi che abbondano. Consigliato, voto 6,5.
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