Regia di Victor Saville vedi scheda film
"Non faccia quell'espressione da Cristoforo Colombo che sta scoprendo l'America e gli si spezza il cuore per la responsabilità".
Hahahahaha. Delizioso. L'humour inglese sa essere di un raro spasso. E questo film è molto british. La Leigh è meravigliosa e da sola varrebbe la visione, ma anche tutto il resto è assolutamente godibile e i caratteri sono ben rappresentati. Bravissimo l'antipaticissimo padre, come la sua nemica venditrice ambulante (non una barbona, come erroneamente nella scheda, dove è sbagliata anche l'attribuzione al giornalista dell'idea del finto matrimonio) ma anche, che so, quello che fa il giudice che si scrocchia le dita, è fortissimo. L'unico che non mi è tanto piaciuto è proprio il protagonista, un giovane Harrison che mi risulta poco simpatico, non so perchè. Titolo in italiano, al solito, pessimo, "Storm in a teacup" è ben più brillante, come tutto il resto. Da non perdere. Quattro stellette ampiamente meritate.
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