Regia di Guillaume Nicloux vedi scheda film
Nata da una relazione adulterina della madre, Suzanne (Pauline Étienne) è costretta a prendere i voti e a chiudersi in convento. Refrattaria alla rigida vita monastica, e anelando quella libertà che le spetterebbe di diritto, Suzanne finirà prima nelle grinfie di una perfida suora madre che la castigherà in tutti i modi, poi di una suora che le dedicherà delle attenzioni fin troppo affettuose.
Come si può evincere dalla trama, La religiosa è un duro ritratto della misera realtà istituzionale della chiesa - o almeno di una parte di essa - durante il Settecento. Dietro le tonache inamidate, e la predicazione di una moralità di facciata, si nasconde l’ipocrisia di chi si fregia dei precetti cristiani per sfogare la propria meschinità e nefandezza. Il tema è stato trattato più volte, al cinema, in molte svariate sfaccettature, ma La religiosa, in questo senso, è sicuramente uno dei risultati migliori.
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