Regia di Roy Bava vedi scheda film
Il quarto titolo di questa serie è un prodotto fin troppo derivativo da risultare irritante: tutta la prima parte consiste in un lento e prolisso ascolto di testimoni più o meno informati sui fatti; la vicenda racconta dunque lo sviluppo delle indagini che portano in una direzione ben precisa. A questo punto però lo spettatore più navigato attende già con rassegnazione il prevedibile finale di questo mediocre lavoro televisivo.
Accettabile.
Per quanto mi riguarda è stato l’unico motivo d’interesse (extra-filmico). Mai come in questo caso l’orrendo doppiaggio (comune anche agli altri esemplari) non rende giustizia alla sensualità della sua voce, che è ben nota a chi ha seguito la serie Smallville in lingua originale. Se la cava abbastanza.
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