Trama
Maisie è una bambina di sei anni che inevitabilmente vive sulla propria pelle gli strascichi dell'amaro divorzio tra la madre Susanna (Julianne Moore), un'icona del rock 'r roll, e il padre, un mercante d'arte affascinante ma distratto. Man mano che fa la spola avanti e indietro dalle rispettive case dei genitori, Maisie entra in contatto con i nuovi loro partner e, intuendo quanto stupidi ed egoisti siano il padre e la madre, cerca di trovare una soluzione per aiutarli a crescere.
Approfondimento
QUEL CHE SAPEVA MAISIE: UN ROMANZO DI HENRY JAMES AI GIORNI NOSTRI
Diretto da Scott McGehhe e David Siegel, Quel che sapeva Maisie è la moderna rivisitazione dell'omonimo romanzo scritto da Henry James nel 1897. La storia, riadattata per il grande schermo da Carroll Cartwright e Nancy Doyne, segue le vicende di Maisie, una bambina di sei anni che si ritrova a vivere le conseguenze del divorzio dei genitori (forse non ancora adulti per far da madre e padre) e la amara battaglia per la sua custodia che ne consegue. Raccontato dal punto di vista innocente di Maisie, Quel che sapeva Maisie mette in scena cosa accade a Susanna, rockstar non più ragazzina, e a Beale, mercante d'arte contemporanea, quando da ex divorziati devono fare i conti con il loro concetto di genitorialità e finalmente crescere. Troppo presi da loro stessi, Susanna e Beale non hanno mai fatto caso alla loro negligenza e inadeguatezza come genitori e la loro figlia Maisie non è altro che un mezzo per un altro epico scontro tra le loro due forti personalità. Coinvolta nelle nuove relazioni della madre con il giovane barista Lincoln e del padre con l'ex tata Margo, Maisie con la sua vigile arguzia comincia pian piano a capire di essere l'unica persona in grado di aiutare la famiglia ad uscire dal percorso di infantilismo e cieco egoismo che ha intrapreso.
I PERSONAGGI PRINCIPALI
Ad interpretare Maisie è la piccola attrice Onata Aprile, una bambina di sei anni (la stessa età del personaggio) a cui i registi McGehee e Siegel non hanno dovuto insegnare quasi nulla. In un ambiente fisico ed emotivo idealmente costruito, i due registi hanno chiesto alla piccola attrice di essere semplicemente se stessa in scena: in un certo qual modo, sono state le telecamere ad adattarsi a lei e non viceversa. Osservatrice speciale di tutto ciò che succede, Maisie riflette il fermento del mondo degli adulti intorno a lei, ne assorbe le esperienze e, infine, riesce a trovare la forza per far capire alla madre - dopo una scena in cui a prevalere è la paura - che è arrivato il momento di cambiare e di instaurare un diverso tipo di dinamiche.Susanna, la madre di Maisie, è interpretata dall'attrice Julianne Moore. Chiamata a vestire i panni di una rockstar, per Quel che sapeva Maisie la Moore ha potuto contare sulle lezioni di canto del compositore Peter Nashel, grazie a cui ha preso dimestichezza con il microfono e con il palco su cui è chiamata a esibirsi per la scena di un concerto. A impersonale Beale, il padre di Maisie, è invece Steve Coogan, che ha contribuito a portare nel personaggio un certo tipo di umorismo e sagacia. Nonostante a prima vista sembri un freddo insensibile, Beale ha in realtà un lato vulnerabile, evidente nel suo rapporto con la nuova moglie.
È nelle relazioni che formano con Margo e Lincoln che Susanna e Beale mostrano di non essere di indole cattiva ma di essere semplicemente individui dalla complicata personalità. Rispetto a Beale, che è stato anche il suo datore di lavoro, Margo ha venti anni di meno mentre Lincoln conosce a malapena Susanna quando lo sposa. Come Maisie, anche loro due si ritrovano coinvolti nella battaglia per la custodia e vivono da vicino l'egoismo dei due genitori. A interpretare Margo e Lincoln sono gli attori Joanna Vanderham e Alexander Skarsgård.
SUL SET A NEW YORK
Quel che sapeva Maisie è ambientato e girato nella città di New York, che con la sua energia frenetica è diventata quasi una delle protagoniste della storia. Una delle scene cruciali è stata realizzata invece a Oak Beach, in un posto quasi sconosciuto usato per creare il rifugio protettivo dove Maisie viene portata da Margo.
Gli attori sul set sono stati lasciati spesso liberi di improvvisare mentre i registi McGehee e Siegel hanno deciso di ricorrere all'uso delle telecamere a mano per poter restituire al meglio il punto di vista della protagonista Maisie. Leggenda vuole altresì che gran parte delle riprese siano state effettuate dai due registi in ginocchio, posizione che permetteva loro di avere la stessa prospettiva di Onata Aprile.
Poiché Susanna è una rockstar, grande attenzione è stata dedicata alle musiche della colonna sonora, realizzate per lo più dal compositore Nick Urata (leader del gruppo DeVotchKa) e dalla cantante Lucy Schwartz.
Note
Lo sguardo della piccola, che impercettibilmente prende le misure di grettezza e cinismo, marca il confine tra pellicola e pagina scritta: in quest’adattamento contemporaneo del romanzo di Henry James non sappiamo mai, davvero, quel che sa Maisie, ma quello che vede, lo vediamo con lei. E, come lei, sentiamo pungere la solitudine e la disillusione.
Trailer
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Commenti (7) vedi tutti
Rivisitazione dell'omonimo romanzo di Henry James, Quel che sapeva Maisie è una favola garbata ad alto tasso di improbabilità, che si avvale soprattutto di un astuto intreccio narrativo e della bravura degli interpreti.
leggi la recensione completa di barabbovichCon il babbo antipatico sin dal primo fotogramma e la mamma l'emblema dell'inaffidabilità, intevitabile che la bimba (oddio, sembra Giorgia Meloni da piccola!) finisca con scegliere di stare con la bonazza e il bel ragazzone che sono tanto carini (giocano persino a Monopoli). Sono troppo cattiva? Va beh, dai, voto 6.
commento di Artemisia1593Commovente. Riesce a far percepire le sensazioni della piccola con grande realismo; sembra di sentirci come lei.
commento di slim spaccabeccoSenza colpi di scena, tranquillo, delicato; voto 6
commento di stokaiserFilm da proiettare nelle scuole ... per genitori. Dicono "i bimbi ci guardano": lo sguardo della piccola Onata Aprile è da Dieci e Lode.
commento di paoscaPareva carino ma la visione non conquista molti punti.voto.4.
commento di chribio1Da guardare, se non altro per sapere come non essere genitori. Voto 9.
commento di faumes