Regia di Laurent Cantet vedi scheda film
Anche in questo film minore qualche elemento di interesse si ritrova.
Lungo racconto (due ore e mezza circa) di queste ragazze negli USA anni ’50, dove ci sono ben pochi Happy days e anzi per le ragazze non è facile tirare avanti, discriminate, osteggiate, sperando di non finire violentate che poi comunque era colpa loro. Alcune ragazze ne hanno abbastanza e si “emancipano” diremmo oggi, danno un taglio a queste storie, fanno gruppo, fanno banda, vengono pure espulse dalla scuola. Cercano di vivere da sole, in una casa isolata, accogliendo altre come loro, ma presto viene a bussare la realtà (dove sono i soldi per tirare avanti?), loro sono delle sprovvedute che troveranno delle soluzioni catastrofiche. Il film non è male, avrei detto tipica produzione USA, invece è franco-canadese; le attrici, sconosciute, sono accettabili; la storia, tratta da un romanzo, si segue volentieri. Stride però la totale ingenuità, a un passo dalla cretineria, delle ragazze, che alla fine non è che risultano simpaticissime, anzi. Sarei per una sufficienza, per un film che hanno visto molto pochi. Passa nei vari canali RAI, ogni tanto. Non lo consiglierei molto, anche se lo spaccato marcio che offre (degli anni ’50 USA) non è male.
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