Un Texas post-atomico fa da scenario alla lotta per la sopravvivenza tra opposte fazioni: da una parte la figlia di uno scienziato con il segreto per una micidiale arma. Dall'altra una banda di predoni del deserto ben intenzionata ad acchiapparla. Inseguimenti e duelli all'ultimo sangue in un contesto polveroso, indefinito e tuttavia chiaramente posticcio. A un certo punto saltano fuori anche dei mercenari che per una volta scelgono di schierarsi dalla parte giusta.
Note
Kevin Mancuso=Joe D'Amato=Aristide Massaccesi; George Eastman=Luigi Montefiori. In poche parole: produzione italianissima, artigianale, ma con qualche buona idea e il tipico spirito "pionieristico" di D'Amato & Co. Il film è ispirato al western "I cinque della vendetta" di Aldo Florio, più noto come regista del notevole "Una vita venduta" (tratto da Sciascia). Michele Soavi, autore di "Dellamorte Dellamore", partecipa invece all'operazione come aiuto regista. Sconsigliato ai palati fini, ma gli amanti del filone post-atomico troveranno pane per i loro denti.
Post atomico sulla scia de “I Nuovi Barbari” di E.G. Castellari che ha il pregio di contaminare il genere con esplicite spruzzate western (con tanto di indiani, saloon, revolver e sceriffi). Alla regia troviamo un Joe D’Amato che per una volta abbandona le atmosfere erotiche (qui ridotte al lumicino), ma non le graffiate gore - concentrate soprattutto nella prima parte (un prete viene… leggi tutto
In una Terra post-atomica le tribù dei sopravvissuti si combattono aspramente; l'oggetto fondamentale della contesa è un'arma potentissima.
Sceneggiatura di Alex Carver, regia di Kevin Mancuso: siamo approdati agli pseudonimi 'al quadrato', pseudonimi di pseudonimi: il primo è infatti George Eastman, che già di per sè è il nome d'arte di Luigi… leggi tutto
In una Terra post-atomica le tribù dei sopravvissuti si combattono aspramente; l'oggetto fondamentale della contesa è un'arma potentissima.
Sceneggiatura di Alex Carver, regia di Kevin Mancuso: siamo approdati agli pseudonimi 'al quadrato', pseudonimi di pseudonimi: il primo è infatti George Eastman, che già di per sè è il nome d'arte di Luigi…
Post atomico sulla scia de “I Nuovi Barbari” di E.G. Castellari che ha il pregio di contaminare il genere con esplicite spruzzate western (con tanto di indiani, saloon, revolver e sceriffi). Alla regia troviamo un Joe D’Amato che per una volta abbandona le atmosfere erotiche (qui ridotte al lumicino), ma non le graffiate gore - concentrate soprattutto nella prima parte (un prete viene…
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Commenti (4) vedi tutti
Ma sta roba l'hanno girata per davvero??? Voto 0
commento di ILDIODELLERECENSIONIvoto 6/10.
commento di Cipolla ColtUn miscuglio all'insegna dell'intrattenimento, obbiettivo raggiunto ma il film non va oltre le tre stelle.
commento di wang yuPostatomico all'italiana.Sembra piu'un western ambientato nel futuro.C'e'anche una specie di saloon!!!
commento di Il Fede