Regia di Steno vedi scheda film
Edwige Fenech da sogno in un film che fu un grande successo di cassetta
La patata bollente - Italia 1979 - la trama : Renato Pozzetto detto “Il Gandi”, salva Massimo Ranieri (Claudio) dall’agguato di alcuni teppisti e lo ospita a casa, però Claudio è gay e quando i colleghi, gli amici e la sua ragazza Edwige Fenech (Maria) lo scoprono cominciano i pettegolezzi. La recensione : Gli anni settanta lanciarono alla grande Renato Pozzetto, attore comico e surreale proveniente dal cabaret in coppia con Cochi Ponzoni formo’ un duo di successo chiamato Cochi & Renato, in seguito nel 1974, Renato Pozzetto sotto la regia di Flavio Mogherini intraprese la carriera di attore con il suo esordio con il botto “Per amare Ofelia”, fu un grande successo commerciale, seguirono altri film che incassarono molto tra cui : “La poliziotta”, sempre nel 1974,”Paolo Barca maestro elementare praticamente nudista”nel 1975, “Di che segno sei ?”, sapido film ad episodi di Sergio Corbucci, “Due cuori e una cappella””A mezzanotte va la ronda del piacere” di Marcello Fondato, tutti del 1975, “Il padrone e l’operaio” nel 1976. Praticamente Renato Pozzetto era come Re Mida, tutto quello che toccava, girava , diventava oro, ed arriviamo al film in questione “La patata bollente “ nel 1979. Questo film fa parte di un sotto-filone della nostra commedia nazionalpopolare, incentrato sull’omosessualità, certo in salsa ironica e grottesca, ma per quegli anni innovativa su di un tema difficile . Nel film di Steno si ride in modo amaro, perché il tema toccato è molto delicato, gli stereotipi sono sempre in agguato,ma questo film è calibrato, con dialoghi spumeggianti, attori simpatici ed una stupenda Edwige Fenech, nel momento migliore del suo splendore fisico, sexy e simpaticissima. Per vivere con etica e giustizia, ci vogliono comprensione, tolleranza e rispetto. La patata bollente sotto la patina di commedia ci indica questa strada da percorrere, lo fa in tono di satira, ma però ci fa pensare. Erano ancora i tempi degli schieramenti comunisti contro fascisti ed in mezzo i sessualmente diversi, come si diceva negli anni settanta. Il film però rimane sempre una satira scritta in modo leggera da Carlo Vanzina, che stigmatizza in modo bonario i luoghi comuni. Per me che sono stato adolescente in quegli anni, risulta piacevole vedere come eravamo, sicuramente più giovani ed ingenui, però questo film rappresenta anche quei tempi, non completamente da rimuovere , per me nostalgicamente i migliori anni della mia vita. Voto 7 Interpreti e personaggi Renato Pozzetto: Bernardo Mambelli, detto il Gandi Massimo Ranieri: Claudio Edwige Fenech: Maria Mario Scarpetta: Walter Adriana Russo: amica di Maria Clara Colosimo: Elvira, la portiera Luca Sportelli: Pietro, il portiere, marito di Elvira Sergio Ciulli: Meravigli, operaio sindacalista Loris Bazzocchi: operaio Nazzareno Natale: operaio Dario Ghirardi: operaio Ghirardo Leoni: direttore della fabbrica Umberto Raho: dottore Pia Velsi: suora Giorgio Vigna: Marcello, ex fidanzato di Claudio Dario Pino: libraio
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