Regia di Pierre Coffin, Chris Renaud vedi scheda film
Non vuole mica la Luna, l’ex cattivissimo Gru, ed è un peccato. Perché al ridimensionamento della sua ambizione corrisponde una scivolata del cartoon nell’amabile & innocuo franchise per famiglie. Nel primo, sorprendente film targato Illumination Entertainment, la disprezzabile sagoma à la Nosferatu voleva impadronirsi del satellite naturale della Terra; oggi lo ritroviamo faticosamente vestito da fatina ad animare feste di compleanno. Le 3 tenere orfanelle ora sue intraprendenti figlie adottive lo iscrivono a un sito d’incontri per trovare l’anima gemella, le dirimpettaie gli combinano appuntamenti fallimentari. Poi arriva lei, la svaporata Lucy della Lega anti cattivi che pare una divisione colorata dell’MI6, e ha la voce squillante venata d’isteria del ciclone (tragi)comico Kristen Wiig (nel doppiaggio italiano Arisa): coinvolge Gru in una missione delicata, ma non prima di averlo stordito col rossetto-teaser e caricato nel portabagagli di un’auto-sottomarino. Il cinema spionistico è una felice nota a margine del film d’animazione, che spreme la componente più fruttuosa (i Minion, geniali intuizioni gialle di poche imperscrutabili parole, compensate dall’espressività gestuale di un bambino iperattivo) inventando una variante violacea & ferina infettata dal siero che incattivisce. La dura verità è che Cattivissimo me 2 è un’opera buona: inizia con un bisbetico domato intenzionato ad avviare un’industria di marmellate e finisce per fargli metter su famiglia. Il ritmo è dolce come l’intenzione.
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