Regia di Sam Peckinpah vedi scheda film
Una fotografia eccellente, un cast di attori spettacolari su cui impera il magnifico Coburn, una colonna sonora che è semplicemente storia ed una regia affidata ad uno degli specialisti migliori del periodo; cosa si può desiderare di più? Peckinpah lascia il suo tipico segno, senza risparmiare il colore della carne e del sangue dove serve, in più regala un bel finale grazie anche al breve e geniale flashback inserito nell'incipit. La storia è di quelle che non possono non piacere, due vecchi soci di scorribanda si trovano separati da una stella di latta, il vecchio Garrett decide di chiudere la carriera da uomo di legge anziché da bandito, vuole invecchiare col suo West, serenamente. Non è dello stesso avviso il giovane ed esuberante Billy the Kid che scapperà dopo un primo arresto, uccidendo i suoi carcerieri; il resto della pellicola sarà improntato su un'avvincente caccia all'uomo, sullo sfondo l'ombra del cambiamento che inscrive la pellicola nel contesto del revisionismo del genere.
Capolavoro, imperbidile.
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