Regia di Sam Peckinpah vedi scheda film
Per Peckinpah il western è un genere fondato sull'ammazza-ammazza, sul bevi-bevi e sullo scopa-scopa con femmine rigorosamente meticce e con i capezzoli bluastri. Prima della catarsi finale per mettersi in forma bisogna scolarsi una quantità esagerata di "torcibudella" e concedersi un orgia con almeno cinque escort (quattro di colore). Povere mogli aspettano. Ah, sì, il film va impreziosito con struggenti paesaggi da National Geographic, con bambini sciamanti e con musichette country, tipo finto Bob Dylan.
Uno gli dice ad un altro (che è suo amico anche se si levano almeno trent'anni) che lo deve ammazzare. E quello gli dice no. Allora scappa che tanto ti acchiappo. In questo gioco ad accchiapparello ne muoiomo tanti che non c'entrano per niente, ma in questa ultima versione del film è stato aggiunto un altro quarto d'ora e c'é lo dobbiamo sorbire.
Chissà se si è mai posto il problema che uno sceriffo alcolizzato e puttaniere non può arrivare a sessantanni e tenere la pistola in pugno.
Con quella faccia da paggio di film medioevali è totalmente fuori di ruolo.
Fa la parte dello scemo del villaggio e non deve nemmeno sforzarsi.
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